valletta lega

“Un anniversario infelice quello che il primo luglio celebra i tre anni di gestione del trasporto pubblico locale a Latina sotto l’egida della CSC mobilità. Dopo 36 mesi quella che doveva essere una rivoluzione all’insegna dei servizi, della qualità e dell’efficienza si è rivelata, come avevamo purtroppo previsto, una scelta fallace in cui le criticità ed i nodi da sciogliere hanno preso il sopravvento sull’efficacia. Il servizio non è stato migliorato, ed anzi, come dimostrano i tanti scioperi indetti dai sindacati dei lavoratori, nonché le costanti lamentele da parte dei cittadini, è peggiorato. Quanto previsto dal capitolato non è stato rispettato. Chi avrebbe dovuto controllare, il sindaco Coletta e la maggioranza di Lbc, si è guardata bene dal farlo limitandosi a promesse degne di un marinaio e non certo di chi ha l’onore, e l’onere, di governare la città capoluogo e la seconda città del Lazio. In questi tre anni abbiamo assistito ad un netto e inesorabile peggioramento delle condizioni lavorative/economiche degli operatori, con una pianta a tutt’oggi sottodimensionata rispetto alle effettive esigenze del servizio e nessuna intenzione ad oggi di incrementarlo, che prima non si sono visti riconoscere l’ equivalente salario, compreso di secondo livello di contrattazione, come previsto dal capitolato prestazionale e poi neanche quello previsto dagli accordi sindacali firmati, atti al ripristino delle stesse condizioni economiche precedenti  creando di fatto una sorta di  dumping salariale. Vertenze tutt’ora in atto proprio in virtù della situazione lavorativa / economica che i lavoratori stanno subendo da tre anni senza nessun riscontro da parte del Comune. Ogni tentativo da parte nostra di contribuire ad un netto cambio di rotta nella gestione di questo servizio fondamentale è stato ignorato come da pratica consolidata da parte di Coletta ed Lbc che continuano a fare melina su ogni argomento optando per giustificazioni insussistenti che non fanno che acuire e trascinare problematiche che con una politica avveduta e consapevole sarebbero potuti essere risolti ab origine. Ed oggi a peggiorare la situazione il fatto che con l’avvio della stagione estiva le linee da e per il mare di Latina non sono altro che una gimkana assurda che comporta un allungamento dei tempi di percorrenza, causa il passaggio della stessa linea per i borghi, e disagi per utenza e operatori. Inoltre sul lungomare non risulta essere stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza delle fermate dei bus o la realizzazione di uno snodo facente funzione di capolinea ove creare orari di partenza garantiti e permettere le operazioni di discesa / salita passeggeri in piena sicurezza. A questo si aggiunga il fatto che, a causa della cronica assenza di interventi sulle strade, sugli incroci in cui la visibilità è ridotta al lumicino per la mancanza di qualsiasi tipo di manutenzione sia sul verde pubblico che sul manto stradale che caratterizza soprattutto i borghi lasciati nel limbo da Coletta & Co., che dal 2016 ad oggi non sono riusciti ad andare oltre i confini di piazza del Popolo, è previsto un cambiamento del percorso dal deposito al capolinea e viceversa che inevitabilmente crea problemi di tempistiche e di carico di lavoro. Sarebbe bastato un intervento di messa in sicurezza e sul manto stradale di via del Saraceno ma come al solito Coletta e Lbc hanno preferito ricorrere all’ufficio complicazione affari semplici”.


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