LATINA – Era il marzo del 2021 quando un avvocato cinquantenne di Latina, accortosi di un principio di incendio nell’appartamento della sua compagna, le cui fiamme stavano avvolgendo anche il gatto, piuttosto che soccorrerlo decise di prendere l’animale dalle zampe e di lanciarlo giù dalla finestra del quarto piano.

Il gatto, dopo giorni di agonia in una clinica di Latina, era morto a causa delle ustioni provocate dall’incendio e per la caduta da un’altezza del genere.

Rinviato a marzo 2024, riprenderà tra un anno il processo iniziato ieri davanti al giudice del Tribunale di Latina che vede come imputato l’avvocato pontino per maltrattamenti nei confronti di animali, mentre come parte civile l’ormai ex compagna del cinquantenne e proprietaria del gatto. Tra i testimoni, invece, due medici veterinari che tentarono di salvare l’animale ,nonché la guardia zoofila che lo soccorse dopo il volo dal quarto piano.

Il reato di aver cagionato, con crudeltà o senza necessità, la morte di un animale, prevede una pena dai quattro mesi ai due anni.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteMostra collettiva alla Casa di Quartiere di Borgo Piave a Latina
Articolo successivoScacco alla banda di trafficanti di droga: sequestrato oltre un chilo tra marijuana e cocaina, in manette i capi del gruppo