ROMA – Verso nuove misure anti-Covid. Riunione a Palazzo Chigi si studia provvedimento ponte dal 7 al 15 gennaio per i weekend. Riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza per fare il punto sull’emergenza Covid in vista del 7 gennaio e delle possibili misure. Un incontro allargato al coordinatore del Cts Agostino Miozzo, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Alle 17 cabina di regia, alle 19 Comitato tecnico-scientifico.

Un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell’ultimo Dpcm è una delle ipotesi che – a quanto si apprende – sarebbe stata sul tavolo del vertice. Nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia potrebbe essere decisa la zona arancione nazionale e consentito lo spostamento tra le Regioni solo per ragioni di necessità. Si valuta inoltre la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi, fino al 15 gennaio.

Si ragiona inoltre di rivedere in funzione più restrittiva l’indice Rt, uno degli indicatori d’allarme che fa scattare le fasce per le regioni. In particolare, la soglia di Rt che fa scattare la fascia arancione sarebbe abbassata a 1 (invece dell’attuale 1,25) mentre per la fascia rossa basterebbe il raggiungimento di un Rt pari a 1,25 (invece dell’attuale 1,50).

Sul fronte della scuola, Conte avrebbe insistito sulla necessità che la didattica in presenza al 50% riparta dal 7 gennaio, malgrado le perplessità di sindacato e presidi.


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