LATINA – Ha destato scalpore l’uscita sui social e sulle pagine di Latina Oggi del raggruppamento di comitati e associazioni che hanno dato vita al contenitore ‘Voler Bene a Latina’.
«Latina tra poco al voto – si legge nell’appello pubblico degli 11 tra comitati e associazioni -, vogliamo la rinascita di una città che dopo gli scandali, gli ultimi anni di immobilismo, incapacità amministrativa e povertà economica, sociale e culturale sembra aver perso anche la speranza.

Fermiamo il declino – prosegue l’appello -. Sviluppo, decoro urbano, innovazione e qualità del vivere; Latina merita di più. La città è ricca di risorse, talenti e volontà che meritano di brillare.
Coraggio!
Vogliamo un sindaco e una squadra di governo, capaci di amministrare con onestà ed esperienza. Sentiamo, ora più che mai, di voler bene a Latina. Per questo, noi ci siamo».

A firmare il documento i ‘Cittadini contro le Mafie’, ‘Oasi Verde’, ‘Latina 2032’, ‘Soluzioni Verdi’, ‘Futuro Latina’, ‘Il Borgo è Città’, ‘Alleanza per Latina’, ‘Latina in Comune’, ‘Etica Civica’ e ‘Fare Latina’.

Proprio l’omonimia di quest’ultima associazione con il movimento promosso da Annalisa Muzio e Giorgio di Giorgio ha scatenato la dura reazione dei due.

Annalisa Muzio e Giorgio Di Giorgio

«Con profonda sorpresa – scrivono Muzio e Di Giorgio nella loro nota – da ieri sera sui social e da questa mattina su alcuni spazi pubblicitari abbiamo notato che nel contenitore ‘Voler bene a Latina’ c’è un’associazione con tanto di logo che si chiama Fare Latina.

A questo punto, vista la nostra presenza con il movimento Fare Latina che, come abbiamo già avuto modo di dire, si presenterà alle prossime elezioni, corre l’obbligo di dissociarci formalmente da questa aggregazione, o presunta tale, che non ci appartiene in nessuna forma e in nessuna idea.

Noi di Fare Latina ci stiamo impegnando per inaugurare un nuovo corso della politica, quello della buona politica, fatta di programmi, di visione del futuro, di progetti e di conseguenti azioni concrete e fattibili per interagire con la cittadinanza evitando di fare promesse o dare corso a nuove opere incompiute, di cui, purtroppo abbiamo testimonianza in quasi ogni angolo della città e dei borghi, e prendiamo le distanze, in maniera ferma e decisa, da chi getta fumo negli occhi e crea disorientamento nell’elettorato.

Latina merita di più. Latina non merita che si bluffi come se si giocasse su un tavolo da poker».

Ma a stretto giro di posta arriva la risposta di Dino Iavarone, vice preside del Vittorio Veneto che chiarisce il caso e rivendica la primogenitura della sua associazione, fondata nel lontano 2007 con tanto di documentazione allegata da parte dell’ufficio delle entrate.

Il professor Dino Iavarone

«Apprendiamo con stupore – scrive il professore Iavarone – di essere accusati di creare confusione o addirittura di scimmiottare altri movimenti o associazioni che si stanno dando da fare negli ultimi mesi per ottenere visibilità in vista delle prossime elezioni amministrative. A questo punto ci corre l’obbligo di precisare che L’associazione “Fare Latina” di cui sono il Presidente, esiste dal 25/06/2007 (come da allegato), è un’associazione che si prefigge lo scopo di “promuovere la crescita e lo sviluppo della società del territorio, ne studia i problemi, e sviluppa soluzioni per l’integrazione e l’interazione sociale, al fine di radicare cultura e tradizioni locali”, come si evince dallo statuto regolarmente depositato presso l’Agenzia delle Entrate di Latina.

L’attribuzione del codice fiscale dell’agenzia delle Entrate a fare Latina datata 2007

Ha all’attivo progetti avviati nei primi anni di vita, dove proponevamo una stretta collaborazione tra il Comune di Latina e l’università “Sapienza” di Latina, ne ricordiamo due su tutti: 1) proposta di stage presso il Comune di Latina per i laureandi; 2) concorso di idee per la realizzazione dei progetti di tesi di laurea che avessero una ricaduta in termini di valorizzazione del territorio.

Progetti che ancora oggi troverebbero spazio in qualsiasi programma elettorale. Ma anche per quanto riguarda il tessuto economico locale, abbiamo contribuito con convegni di alto profilo che hanno visto coinvolti la camera di commercio e le piccole e medie imprese locali. Sicuramente negli ultimi anni non abbiamo cercato visibilità, in quanto il vento dell’antipolitica non ci appartiene e pertanto abbiamo preferito proseguire la nostra attività solo nei confronti degli associati; ma abbiamo intravisto, ed auspichiamo che sia tale, un cambio di passo che va nella nostra stessa direzione, ovvero la programmazione e progettazione della città che ci piacerebbe vivere e pertanto abbiamo aderito all’iniziativa “Voler bene a Latina”. Certi di aver chiarito la nostra posizione, restiamo a disposizione per un confronto costruttivo per il bene della nostra città».
Dunque, la prima polemica è servita ma siamo certi non sarà di certo l’ultima nella lunga strada verso le prossime amministrative.

Senza voler prendere posizione per l’una o l’altra parte auguriamo al movimento di Muzio e Di Giorgio, all’associazione di Iavarone e al contenitore Voler Bene a Latina, al di là delle differenze di ognuno, di portare il proprio contributo alla rinascita di questa città che ne ha davvero bisogno…..


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.