LATINA – In occasione della 55° giornata mondiale della pace, Papa Francesco ha proposto tre vie per la costruzione di una pace duratura: il dialogo tra le generazioni, l’educazione e, infine, il lavoro, per la piena realizzazione della dignità umana.

In un mondo ancora stretto dalla morsa della pandemia, che troppi problemi ha causato, il dialogo tra le generazioni permette di dissodare il terreno duro e sterile del conflitto e dello scarto per coltivare i semi di una pace duratura e condivisa. Da un lato, i giovani hanno bisogno dell’esperienza esistenziale, sapienziale e spirituale degli anziani; dall’altro, gli anziani necessitano del sostegno, della creatività e del dinamismo dei giovani. «Se c’è bisogno di dialogo tra le generazioni è perché finora non ce n’è stato abbastanza» ha sottolineato la sera di Capodanno nella sua omelia il vescovo Mariano Crociata: «Le difficoltà economiche e sanitarie sono le prime a produrre tale sensazione, ma la causa più grave si trova al livello spirituale, quando mancano risorse ideali e morali. In questo senso, dobbiamo intendere bene che l’alleanza tra le generazioni ha bisogno dell’alleanza delle istituzioni e dei cittadini, di misure strutturali e di cura dei rapporti personali. Ci sono per ciascuno di noi due ordini di impegni, uno sociale e l’altro personale. Il primo è quello pubblico e istituzionale: adempiere diligentemente ai propri doveri è già promuovere il dialogo tra le generazioni».

Il XIX Congresso della Cisl Latina che si terrà i prossimi 12 e 13 gennaio presso “Il Ritrovo”, Borgo Carso, vuole essere un momento d’incontro, di sedimentazione del sapere, un’occasione per tramandare le conoscenze da parte di chi ha esperienza a tutti coloro che ancora devono ampliare il proprio bagaglio. Il Sindacato, d’ispirazione cattolica, vuole regalare a tutti i partecipanti del Congresso un momento di riflessione e dibattito, all’interno del quale temi quali il lavoro, l’etica, ma anche i giovani e il loro futuro siano centrali e di primaria importanza. Proprio per questo motivo sarà aperta una tavola rotonda relativa a “Latina Città Universitaria”, per far aprire quest’ultima anche ad altri atenei e farla diventare così il primo avamposto rispetto alla settima arte.

Esserci per cambiare”, come riporta lo slogan dell’evento, significa essere ben radicati nel presente e, da questa posizione, frequentare il passato e il futuro. «Volgere la mente al passato significa imparare dalla storia e conoscere a fondo le nostre radici» asserisce il Segretario Generale della Cisl Latina Roberto Cecere: «Allo stesso tempo, frequentare il futuro significa alimentare l’entusiasmo, far germogliare i sogni e pianificare il futuro imparando gli uni dagli altri. È il concetto che risiede alla base dell’”Esserci per cambiare”, con il ruolo del Sindacato centrale per lo sviluppo del nostro territorio. Durante il prossimo Congresso abbiamo intenzione di coinvolgere tutti gli attori di quest’ultimo per dare vita alle idee più giuste per progettare i prossimi quattro anni di attività».


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.