IN VIA PIAVE, a Latina, il 25 maggio del 1953 è stata posta la prima pietra per la produzione di betacarotene da parte della società Molini Conselvan. Grande euforia per l’avvenimento alla presenza di Pietro Campilli, potente ministro democristiano dell’epoca, e del presidente della Cassa per il mezzogiorno Ferdinando Rocco che aveva finanziato l’iniziativa con 180 milioni. Uno stabilimento unico in Europa con tante speranze di successo sul piano commerciale e dell’occupazione, una sostanza vitaminosa derivata dalle carote era vera innovazione. Nel 1956 dopo alterne vicende il Tribunale di Latina ne decretò il fallimento. Al posto di quella azienda sorse la Svar – specializzata nella produzione di segnali stradali – poi trasferita negli anni novanta nel comune di Sabaudia in una nuova costruzione per fare posto a una lottizzazione mai realizzata. E’ ancora possibile guardare la pianta delle palazzine previste posizionata da un gruppo di imprenditori pontini su un cartello in mostra su via Piave. L’area è stata da tempo bonificata vista la presenza di pericolose vernici.
Il beta-carotene è un pigmento arancione contenuto in molte varietà di frutta e verdura a cui conferisce un colore che varia dal giallo al rosso. Ne sono particolarmente ricchi frutti come le albicocche, i cachi, i meloni, le pesche, le arance e verdure come le carote, i pomodori, la zucca gialla, i peperoni rossi ma anche verdure a foglia verde come gli spinaci, i broccoli, le rape e la cicoria.
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