Alessandro Perini passa a Fratelli d’Italia: “Salvetti il sindaco più inadeguato della storia di Livorno”

Il PD tornando al potere ha immediatamente ricostituito la sua rete tentacolare

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LIVORNO – Il Consigliere comunale Alessandro Perini, da anni in forza alla Lega, passa al partito di Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, lo abbiamo raggiunto telefonicamente per capire i motivi alla base di questa scelta. Perini è uno dei volti principali della destra livornese.

Perini, come matura questa scelta politica dopo anni di militanza nella Lega?

Questa decisione non è soltanto locale, ma tiene conto anche dell’azione al livello nazionale, sia all’opposizione che al governo Giorgia Meloni ha fatto un ottimo lavoro. Le battaglie che io ho sempre fatto sono in continuità fra il prima e il dopo. Quando ho annunciato del mio passaggio a FdI ero in Corea nelle case popolari ad ascoltare i cittadini, come ho sempre fatto e continuerò a fare.

Un addio con dei rancori?

Nessun rancore, la mia è una scelta politica. È evidente che qualcosa nella Lega non è andato nel verso giusto. Da tempo c’è uno steccato fra il partito e gli elettori, che, in un certo senso, lo hanno “sfiduciato”. Non riuscivo più a dare la giusta forza alla mia azione perché le persone hanno smesso di credere nella Lega. Bisogna ammettere il fallimento del tentativo di creare il partito del centrodestra da parte di Salvini. Il centrodestra italiano è Fratelli d’Italia. Questo, principalmente, perché c’è una grossa differenza rispetto alla Lega, Fratelli d’Italia è da sempre un partito del centrodestra mentre la Lega era legata indissolubilmente al nord ed è là che sta cercando di tornare. Detto questo io auspico una grande unità a destra che non frammenti oltremodo la nostra coalizione.

In due parole, come definirebbe questo cambio partito?

Un modo per poter portare avanti le mie battaglie in maniera più proficua. Bisogna massimizzare le sinergie in un vero partito del centrodestra.

Con questa scelta possiamo dire iniziata la corsa a Palazzo Civico nel 2024?

In realtà la mia corsa è iniziata il giorno dopo le elezioni del 2019, ma adesso si affilano le armi per il prossimo anno. Salvetti è il sindaco più inadeguato della storia della Repubblica e noi ci siamo per ridare dignità a Livorno e ai livornesi.

Ma quindi peggio Salvetti o Nogarin secondo lei?

Col senno di poi, nemmeno paragonabile, siamo a una situazione come mai prima d’ora. Nogarin qualcosa di buono lo aveva fatto, non era tutto da buttare il suo lavoro. Noi facciamo un appello per liberare la città. Il PD tornando al potere ha immediatamente ricostituito la sua rete tentacolare. Non è un caso lo scandalo delle lettere anonime che anticipano le nomine interne al comune.

 


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