LATINA – Ancora dimissioni tra le fila di Lbc, lascia il vice segretario Sara Lazzaro. È una defezione di quelle pesanti perché, anche senza ruoli amministrativi in Comune, Sara Lazzaro era un elemento importante e oseremmo dire anche portante di Lbc ora, e di Rinascita Civile prima. Nei mesi e negli anni passati una delle più strenui attiviste anche sui social: pronta a difendere lancia in resta il sindaco e l’operato della sua amministrazione.
Contattata telefonicamente dalla nostra redazione, qualche giorno fa, non ha voluto commentare i motivi della sua scelta, ma forse – come sussurra qualcuno – il tutto nasce dalle mancanze di un movimento e di un’amministrazione non più in sintonia con la città.
Mentre il sindaco Coletta continua infatti a convocare la sua claque nei giardini Comunali per ribadire che i giornalisti ‘cattivi’ raccontano una realtà diversa da quella che è la sua amministrazione, i suoi fedelissimi (sempre meno per la verità) si scontrano con la dura realtà di un consenso che è oramai evaporato, tanto ne sono testimonianza i diversi incontri di Lbc nei borghi a cui hanno preso parte diversi assessori e consiglieri comunali, in cui si contavano davvero pochi, sparuti, partecipanti.
Stamattina intanto in Consiglio Comunale l’opposizione proverà a mettere ai voti la sfiducia a Massimiliano Colazingari, il presidente del Consiglio Comunale che ha negato la discussione della mozione in cui si chiedeva di separare i ruoli incarnati dalla Iovinella. Una figura dirigenziale a cui sembra che il nostro primo cittadino si sia legato mani e piedi, affidandogli di fatto la gestione del Comune mentre lui continua a tediarci con la litania sulla legalità e la trasparenza; ergendosi a salvatore della patria in un Comune, quello di Latina, in cui – per usare una metafora automobilistica a lui ultimamente molto cara – la macchina amministrativa corre veloce verso la rottamazione, ma senza alcun bonus per i cittadini.
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