Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) ha dato notizia che un capo coordinatore della Polpen, di  59 anni e in servizio proprio nel carcere di Latina, si è tolto la vita.

«Sembra davvero non avere fine il male di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria – ha fatto sapere Donato Capece, segretario generale del sindacato -. Siamo sconvolti. Era un collega benvoluto da tutti, sempre allegro e simpatico. Lavorava a Latina dopo altre esperienze, come quella nel carcere romano di Regina Coeli. Nessuno mai ha percepito un suo disagio».

Secondo Capece è importante «evitare strumentalizzazioni, ma è necessario comprendere e accertare quanto ha eventualmente inciso l’attività lavorativa nel tragico gesto estremo del poliziotto”


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