APRILIA – La ripresa del campionato è dietro l’angolo e per gli Allievi Regionali di Eccellenza fascia B è tempo di ricominciare a correre. Soprattutto in classifica, dove i classe 2001 sono inaspettatamente in ritardo.
Dopo la bella cavalcata dello scorso anno nella categoria Giovanissimi Regionali, Alessio Ferri e compagni non riescono a ripetersi in questo nuovo campionato. Il capitano e il compagno Federico De Lullo fanno il punto della situazione:
Lo scorso anno avete sfiorato la vittoria del campionato Giovanissimi Regionali, sfumata per una gara persa a tavolino. Quest’anno, invece, vi trovate in una situazione del tutto diversa. Come vi rapportate a questa differenza di obiettivi?
Ferri: Probabilmente ci manca un po’ di cattiveria. Quella che ti permettere di risolvere una partita in bilico o di rimettere in piedi una gara nata storta. Vogliamo e dobbiamo invertire questa tendenza.
De Lullo: In allenamento diamo sempre il massimo, il problema è che in partita non riusciamo ad esprimere appieno le nostre qualità. In molte occasioni ci è mancata la reazione dopo lo svantaggio.
Il gruppo, rispetto allo scorso anno, ha subìto dei ritocchi, ma la gran parte della squadra è rimasta la stessa. Cosa manca per tornare la squadra vincente dell’anno scorso?
F: La differenza tra un campionato Regionale ed uno Élite non può essere sottovalutata. Con i nuovi arrivi la squadra è migliorata, ma la differenza tra le avversarie dello scorso anno e quelle di quest’anno è netta.
D: Il gruppo dello scorso anno era abituato a giocare con un modulo, che invece quest’anno è cambiato. Probabilmente alcuni di noi hanno fatto più fatica del previsto ad adattarsi a questo nuovo tipo di gioco.
All’interno dello spogliatoio come vi siete confrontati rispetto all’andamento in campionato? Qual è il punto centrale per ricominciare ad ottenere i buoni risultati delle prime giornate?
F: Siamo uniti. Lo spogliatoio non si sfalderà mai, qualunque siano i risultati che verranno. Questa unione è e resterà la nostra più grande forza
D: Nessuno di noi è contento di come sta andando la stagione. La rabbia è tanta, ma non ci arrendiamo di certo. Vogliamo dimostrare quello che valiamo e di migliorare quanto fatto finora.
Tra i cambiamenti più importanti rispetto allo scorso anno c’è ovviamente quello in panchina. Quali sono le differenze più marcate tra mister Roberto Tuzi e mister Gianmatteo Salvadori?
F: Mister Tuzi insisteva più sull’agonismo, mentre mister Salvadori predica calma e controllo della palla.
D: In panchina mister Tuzi si faceva sentire molto, mentre mister Salvadori cerca di trasmettere calma e tranquillità.
Siamo alle porte del girone di ritorno, dunque al momento in cui inizia a decidersi il campionato. Cosa ci sarà di diverso nell’Aprilia nella seconda parte di stagione?
F: C’è bisogno di più aggressività e di tanta voglia di ribaltare la stagione. Dobbiamo aggredire di più il pallone. È questa l’unica soluzione che abbiamo per tornare a fare risultati.
D: Dobbiamo tornare a mettere in campo le nostre qualità, dimostrare che siamo la stessa ottima squadra dell’anno scorso. Siamo un gruppo unito, di certo ce la faremo.
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