Quel “viandante” di Giorgio Maulucci, tra scuola, cinema e teatro

Mercoledì la presentazione del libro “Confesso di avere insegnato”, un viaggio nella storia culturale di Latina e della nazione

 

Confesso di avere insegnato. Diario di un viandante tra scuola, cinema e teatro” è il titolo del libro autobiografico di Giorgio Maulucci, pubblicato da Atlantide editore, che sarà presentato mercoledì 4 marzo alle ore 17:30 presso il Circolo cittadino di Latina in piazza del Popolo, in un evento organizzato in collaborazione dalla casa editrice, dal centro studi “Angelo Tomassini” e dal direttivo del Circolo cittadino “Sante Palumbo” presieduto da Alfredo De Santis. 

Per 25 anni, dal 1984 al 2009, preside dell’Istituto magistrale “Alessandro Manzoni” e del liceo Classico “Dante Alighieri” di Latina, in precedenza docente di storia e filosofia nei licei “Da Vinci” di Terracina, “Grassi” e “Majorana” di Latina, Giorgio Maulucci è un protagonista assoluto della vita culturale del capoluogo pontino, dove ha trascorso tutta la vita, sempre negli storici palazzi Inps del centro storico, dove già negli anni Cinquanta, appena bambino, si avventurava nei cinema e nei teatri cittadini, curioso dell’umanità e del mondo. La stessa curiosità e passione che ha saputo trasmettere a tante generazioni di studenti, uno di questi Enrico Zanini, oggi docente di Metodologia della ricerca archeologica presso l’Università di Siena, così scrive nella sua bella prefazione al libro di Maulucci, “L’avventura intellettuale di Giorgio Maulucci è però straordinaria, perché il personaggio è straordinario: una personalità fortissima che non si accontenta di insegnare bene, ma decide di rivoluzionare il modo di farlo a partire da due capisaldi assoluti, l’impegno politico-culturale e il teatro. […] Impegno politico-culturale, passione teatrale, insegnamento: un triangolo magico su cui Giorgio Maulucci inventa, letteralmente, un modo di insegnare. Via Dante (non è un indirizzo, è una scelta culturale…) e dentro Brecht e Catullo, letti entrambi senza fare nessuno sconto ai pudori e alle durezze della vita; proprio come si dovrebbe leggere Dante. Via la lezione frontale ex catedra e dentro il seminario permanente, la discussione libera, stimolata, incentivata. Via la “gita” scolastica e dentro i pullman che caricano decine di studenti un po’ provinciali e ignari del mondo e li scaricano nel bel mezzo della scena culturale italiana e internazionale: a vedere Brecht, Goldoni, Čecov, Strehler, Milva; […] E quando l’insegnamento “semplice” comincia a stare stretto, il salto nel ruolo di preside/manager culturale, al servizio di un istituto scolastico e della città in cui è inserito. E allora non più i ragazzi di Latina a vedere Milva a teatro, ma Milva a Latina a incantare i ragazzi di un liceo”. 

Milva, Strehler, Bellocchio, Piovani, sono solo alcuni dei grandi nomi che Maulucci ha coinvolto nella scuola e nella città, cercando di accendere l’interesse per la cultura nel cuore di tanti giovani allievi, stimolati a riflettere sulla società presente e sul mondo, ad essere cittadini partecipi e consapevoli del proprio tempo. Nelle quasi 400 pagine del libro trovano spazio docenti, collaboratori scolastici, protagonisti della storia italiana incontrati lungo il cammino, narrati sempre con sottile e delicata ironia. Un libro che è certamente anche un’importante testimonianza sulla storia culturale della città, della nazione e in particolar modo della sua scuola.  

Ad affiancare l’autore nella prima uscita ufficiale del libro saranno la prof.ssa Anna Maria Tomassini, l’editore Dario Petti, il prof. Enrico Zanini, mentre letture di brani del libro saranno affidati agli attori Nino Bernardini e Giulia Maulucci.


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