Genova – Dal 13 al 15 maggio Genova è stata la capitale italiana dell’economia del mare. Nei due giorni del
convegno si sono succeduti con i loro interventi i maggiori rappresentanti istituzionali e i
protagonisti della blue economy.
Quattro le aree tematiche affrontate: sviluppo dei waterfront e del porto, le dinamiche
economiche e marittime tra Europa e Cina, l’evoluzione tecnologica con l’analisi di sviluppo di
open innovation e start up e i percorsi di sviluppo e le nuove professioni.
Presente tra i relatori il Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Lazio e Lazio Sud Giovanni
Acampora. L’Intervento del Presidente Acampora ha voluto valorizzare e connettere i vari
elementi che fanno dell’Economia del Mare una grande opportunità di sviluppo socio-economico a
livello locale e nazionale.

Un contributo, quello del Presidente Acampora, a Genova, all’interno della Tavola Rotonda sul
Turismo Croceristico, che ha toccato, con numeri e suggestioni, i principali temi della filiera
attivata dalla Blue Economy. Una filiera di imprese diversificate, che traggono dal mare in maniera
diretta ed indiretta nutrimento e giovamento e che se ben gestita può rappresentare
un’opportunità di sviluppo esponenziale. Dopo aver ringraziato il Sindaco del Comune di Genova
Bucci per aver organizzato un evento così importante e ricco di contenuti e l'Assessore allo
Sviluppo economico e Università Giancarlo Vinacci per il prezioso invito.
“ I numeri parlano da soli, ed io voglio partire da alcuni dati significativi per evidenziare il
potenziale della Blue Economy “ ha esordito il Presidente Acampora “7.500 km di coste sono il
primo elemento per valutare l’estensione, anche solo semplicemente geografica, dell’Economia
del Mare in Italia. Ma voglio scendere nello specifico del sistema imprenditoriale del Lazio, regione
che rappresento: 38.000 le imprese legate alla Blue Economy su 194.516 a livello nazionale, di cui
il 53,9% delle quali operano nei servizi di alloggio e ristorazione, il 19,2% nelle attività sportive e
ricreative, il 10,5% nella cantieristica, il 9,2% nella filiera ittica, il 4,0% nella movimentazione di
merci e passeggeri e il 3,0% nelle attività di ricerca e tutela ambientale”.
“Dati significativi, tratti da un completo e qualificato rapporto elaborato dalla Camera di
Commercio di Latina, per il quale ringrazio il Commissario Straordinario dott. Mauro Zappia,
relatore nella prima giornata e presente in sala. Dati dai quali si evince immediatamente
l’importante impatto sull’economia costiera e non solo. La filiera che rappresenta l’Economia del
Mare è, inequivocabilmente una grande opportunità di sviluppo per il sistema imprenditoriale
esistente ma anche per la nascita di nuove Start Up. Il mondo dell’associazionismo, che oggi come
Confcommercio rappresento, non può non cogliere tale potenziale e dedicargli un’attenzione
particolare, che deve andare al di là degli eventi promozionali sporadici e non sistemici, puntando

a coinvolgere e sviluppare sinergie per rafforzare l’Economia Del Mare come punta di diamante
per il nostro Paese. Bisogna partire da quelle che sono le 5 Regioni Leader in questo ambito, in
primis la Regione Liguria che ci ospita, e a seguire la Sardegna, il Lazio che rappresento, la
Campania e la Sicilia con l’obiettivo finale di arrivare a valorizzare la filiera Blue Economy in tutte le
Regioni Costiere di Italia”.
“ Il Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli ,nel porgeVi attraverso me un
saluto e un ringraziamento sentito, è anche lui sensibile e attento allo sviluppo dell' Eeconomia
del mare, proprio in considerazioni delle tante categorie imprenditoriali del mondo
Confcommercio che ne fanno parte. “. Continuando il presidente Acampora sottolinea come “il
sistema delle imprese, in considerazione degli impatti attuali e futuri della Blue Economy, deve da
subito, insieme alle Istituzioni a tutti i livelli, avviare un ragionamento complessivo, su come
rafforzare la filiera di imprese e settori, legati al mare e che da esso possono trarre sviluppo
futuro”

“Venendo al turismo croceristico, tema innovativo e stimolante di questo incontro, voglio
evidenziarne la consistenza del movimento per il Lazio e Roma attraverso il Porto di Civitavecchia
scalo leader in Italia e secondo in Europa solo a Barcellona con quasi 2 milioni e mezzo di
crocieristi, con una crescita del 10 ,8 % nel 2018 e una prospettiva di ulteriore crescita nel 2019.
Degno di nota anche il trend positivo per il Porto di Gaeta che, con qualche difficoltà, sta
crescendo con l’arrivo di importanti navi da crociera: nel 2019 sono previste ben 24 navi. Un
importante flusso di turisti, provenienti da tutto il mondo, a cui abbiamo molto da offrire una volta
scesi a terra; un insieme di risorse culturali e storiche, di enogastronomia di qualità e di
opportunità esperienziali. Vi voglio dare un saggio di tutto ciò attraverso un video, realizzato da
Confcommercio Lazio Sud -che presiedo- nei nostri territori, con l’accompagnamento delle
musiche del Maestro Scipione. Abbiamo immaginato il viaggio di emozioni e sensazioni che una
turista può intraprendere alla scoperta dei nostri territori, partendo dal mare fino alle zone interne
alla regione”

“ L’Economia del mare è un sistema complesso e completo di occasioni, di progettualità, di start
up, di sviluppo sostenibile è una grande sfida con una miriade di opportunità per imprese e
territori e che rende indispensabile una Cabina di Regia Nazionale, che crei vere sinergie e che
metta a sistema concretamente tutti i protagonisti della Blue Economy, in tutte le Regioni. Subito
al lavoro tutti insieme per dare valore alla nostra principale risorsa: il Mare !” ha concluso il
Presidente Acampora
Un plauso per la strategicità della linea di lavoro proposta è arrivato al Presidente Acampora da
tutti i presenti.


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