GAETA – La Breast Unit della ASL di Latina al centro di un partecipato incontro di approfondimento tenutosi a Gaeta, nell’ambito della manifestazione “Gaeta in Salute”. Un’occasione importante per ribadire alcuni concetti fondamentali legati a “Sanità e territorio”, “Sanità al Femminile”, “Prevenzione” e “Fare Rete” per migliorare sempre più servizi e attenzioni, mirando alla soluzione delle criticità”, alla cosiddetta “Umanizzazione delle cure”, per “Prendere in carico” chi si ammala e accompagnarlo in tutto il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale. Dopo i saluti del Sindaco di Gaeta, Dott. Cristian Leccese e del Consigliere Regionale del Lazio Dott. Cosmo Mitrano, si sono alternati al microfono, in qualità di relatori, il Prof. Fabio Ricci, Direttore della Breast Unit di Latina, il Dott. Luigi Rossi Responsabile U.O.S. Oncologia Università Sapienza di Roma-Polo Pontino Ospedale Dono Svizzero di Formia e la Dott.ssa Genoveva Boboc Direttrice UOC Radioterapia Ospedale “S. M. Goretti” di Latina, introdotti dal giornalista Andrea Brengola. Unanime il ringraziamento alla Direttrice Generale della ASL Pontina Dott.ssa Silvia Cavalli, per la lungimiranza e l’oculata linea di gestione della sanità pubblica territoriale che guarda sempre più alla costruzione di un nuovo modello organizzativo efficace ed efficiente in cui, attorno a medici, professionisti, personale infermieristico, ruotino sempre più associazioni e volontari formati per prestare un servizio sinergico. Come sottolinea spesso la Direttrice Cavalli: “non è più possibile gestire solamente le emergenze: si tratta di individuare le soluzioni per prevenirle, organizzandosi in termini di strutture, risorse, collaborazioni, nuove tecnologie, farmaci innovativi, e potenziare la medicina di prossimità”. “A Gaeta – ha detto il Consigliere Regionale Mitrano – stiamo per inaugurare il centro diagnostico, nuovo presidio di potenziamento dell’offerta sanitaria” e Gaeta, è stato ricordato, è l’unico Comune ad avere da anni un ambulatorio e presto inaugurerà un servizio di trasporto dei pazienti indigenti nei luoghi di necessità. Il Prof. Ricci ha posto l’accento sullo sforzo, in collaborazione con il Responsabile Aziendale della Breast Unit Dott. Carlo De Masi, sul decentramento possibile per molti servizi ma non per tutti, come ad esempio per la chirurgia senologica e la radioterapia che devono essere necessariamente centralizzati. Ha sottolineato che la istituzione della Breast Unit, ha determinato innegabili vantaggi per tutte le donne della provincia, eliminando squilibri territoriali e diseguaglianze sociali, aumentato di circa il 20% le possibilità di guarigione. Il tumore alla mammella colpisce purtroppo un numero alto di donne (nell’1 % dei casi anche gli uomini) in continua crescita ma grazie agli screening (possibili per donne dai 50 ai 74 anni nelle strutture di Aprilia, Latina, Priverno, Fondi e Formia), ai percorsi di presa in carico nella Breast Unit, alla rete di istituzioni, alla multidisciplinarità, alle associazioni di volontariato che si stringono intorno alle pazienti, il tumore può essere sconfitto soprattutto quando la diagnosi è precoce. “Il territorio pontino-ha detto il Dott. Luigi Rossi, dopo aver portato i saluti del Sindaco di Formia Gianluca Taddeo, della Prof.ssa Antonella Calogero, Direttrice Dipartimento Scienze Biotecnologiche di Medicina e Chirurgia dell’Università Sapienza di Roma-Polo Pontino, e del Prof. Daniele Santini, Direttore UOC Oncologia Universitaria, è strutturata su tre centri oncologici territoriali universitari: a Formia, Terracina e Aprilia. La collaborazione con l’Università Sapienza di Roma-Polo Pontino, porta pregevoli opportunità perché coniuga la parte strettamente legata alle cure a quella della ricerca, della sperimentazione con l’opportunità di avere direttamente a disposizione farmaci innovativi, studi all’avanguardia, studenti che vengono formati nelle Unità Operative della nostra Azienda Sanitaria”.
Un effetto positivo del “Fare Rete” ha portato ad avere per i pazienti oncologici di Formia un notevole risultato: avere una navetta diretta che, in tempi brevi raggiunge con i farmaci la sede del Dono Svizzero, arrivando direttamente da Latina e non facendo tappe intermedie com’è accaduto per anni. L’intesa Comune-Regione-Associazione Le Capricciose- Direzione Generale della Asl, ha portato a rivoluzionare una consuetudine a tutto vantaggio dei pazienti e in primis delle donne. “Anche la Radioterapia Oncologica del Goretti -ha precisato la dott.ssa Boboc- è ben organizzata con macchinari di ultima generazione, con protocolli consolidati che permettono terapie più brevi ma più efficaci rispetto al passato, con minori effetti collaterali. Abbiamo potenziato grazie a tutto il personale della nostra Unità Operativa il sistema dell’accoglienza seguendo il target della Direttrice Generale Dott.ssa Silvia Cavalli e del nostro Capo Dipartimento Dott. Francesco Equitani, realizzando un percorso di cura più rapido e sereno. Un percorso utile alla psiche e che impatta positivamente sulla possibilità di guarigione delle nostre pazienti”. E’ stato inoltre unanimemente apprezzato come La Breast Unit di Latina per scelta di politica aziendale si è aperta all’arte, alla musica, allo sport con il dragon boat, allo yoga, al lavoro a maglia ponendo in essere quelle che vengono chiamate “terapie integrate in senologia”, con le associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio provinciale che ne sono parte attiva. La presenza gioiosa al convegno di una delegazione dell’ANDOS di Fondi con la Presidente Regina Abagnale e de Le Capricciose, la cui Presidente è Antonella Macaro, hanno confermato l’intesa grande e aggregante con la Breast Unit. Una sinergia a vantaggio della “qualità della vita” delle pazienti affette da tumore al seno. Presenti alla manifestazione il Vicesindaco di Gaeta Prof.ssa Teodolinda Morini, l’Assessora alla Sanità Prof.ssa Lucia Maltempo, il Consigliere Comunale Dott. Gennaro Dies, il Dott. Carlo Iavarone Direttore Anestesia e Rianimazione Ospedale Dono Svizzero di Formia, il Dott. Roberto Fava Direttore Ortopedia e Traumatologia Ospedale Dono Svizzero di Formia, la Dott.ssa Rossella Midolo Fisiatra della ASL, l’artista Mario Magnatti (in arte Mariom) pittore ufficiale della Marina Militare, Evangelista Fusco Coordinatore Infermieristico della Breast Unit che con la Case Manager Marcella Schembari opera costantemente per garantire la funzionalità dei servizi, ha ringraziato tutto il personale sanitario che quotidianamente permette alla Breast Unit di raggiungere eccellenti risultati. In sintesi la dimostrazione concreta come la sinergia tra istituzioni crea sempre una sanità di livello che coniuga alla qualità, la umanizzazione delle cure erogate ai cittadini.


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