Ciolfi : “Rimandare l’approvazione del PUA rappresenterebbe un atto di irresponsabilità”

24

 

Necessito condividere con la città le mie considerazioni e preoccupazioni riguardo la questione  del PUA (Piano di utilizzazione degli Arenili).

Il tema su cui si dibatte oggi è se procedere all’approvazione definitiva del nuovo PUA, a cui ho  dedicato ampia parte del mio impegno politico durante la prima amministrazione Coletta, in  qualità di delegata alla marina, o se, come ha annunciato l’assessore di Cocco, apportare  modifiche al piano, che potrebbero imporre una nuova procedura di VAS (Valutazione Ambientale  Strategica), vanificando un lavoro di quasi 5 anni: il piano infatti è giunto al suo ultimo miglio, e si  potrebbe arrivare all’approvazione definitiva, secondo gli uffici comunali, entro fine anno.  Questo significherebbe avere il tempo amministrativo necessario per arrivare alla nuova stagione  balneare con l’assegnazione della nuova concessione balneare prevista, della concessione per il  punto di ormeggio e delle 13 spiagge libere con servizi, ognuna delle quali dotata di un punto  ristoro e noleggio attrezzature.

L’assessore Di Cocco ha dichiarato che il piano sarà modificato, a costo di allungare i tempi: una  scelta che non condivido per una serie di motivazioni sia di natura politica, che tecnica, che  necessito chiarire.

E’ stato osservato il mancato richiamo al PUA Regionale, ma il nuovo PUA è stato redatto  coerentemente alla normativa del PUA regionale, questa la ragione del buon esito che stiamo  ottenendo in regione con le procedure di valutazione ambientale da parte degli enti competenti. Riguardo le critiche mosse alla troppo esigua percentuale di arenile previsto in concessione, che  per norma non può superare il 50% del totale, necessito precisare, che a Latina si tratta di un  50% relativo, perché la metà del nostro litorale, il tratto B, ricade nel Parco Nazionale del Circeo e  non può prevedere stabilimenti balneari, quindi se dovessimo concessionare il restante 50% ,  significherebbe che il tratto A , sarebbe quasi interamente occupato da stabilimenti balneari con  scarsa previsione di spiaggia libera: quindi prevedere una sola nuova concessione balneare oltre  quelle già esistenti, è stata una scelta di buon senso, volta a tutelare il diritto dei cittadini di fruire  della spiaggia libera anche sul tratto A, ma garantendo comunque il diritto di impresa e il volano  dell’economia, con la previsione delle 13 spiagge libere con servizi.

E’ stato contestato il mancato inserimento dei chioschi del tratto B nel piano, ma a coloro che  hanno presentato questa osservazione suggerisco di studiare più approfonditamente le norme del  PUA, il cui ambito di competenza ricade unicamente sull’arenile, mentre i chioschi del tratto B  sono allocati sul demanio pubblico e come tali, di competenza del patrimonio. Riguardo l’ampliamento della superficie coperta degli stabilimenti, è necessario considerare che  tale ampliamento richiederebbe anche una diversa previsione di viabilità e di parcheggi, ad oggi  non attuabile sul nostro litorale, nonché un’adeguata ampiezza dell’arenile, soggetto invece ad  una grave erosione, questioni che inoltre avrebbero potuto inficiare la procedura di VAS, pertanto  si è modulato il piano, su quella che è la fotografia attuale del nostro litorale, fermo restando che  in un futuro prossimo, quando ci saranno le opportune condizioni, si potrà modificare. Infine, riguardo il punto di ormeggio, mi rivolgo agli operatori del settore nautico, con i quali  abbiamo studiato la migliore soluzione possibile per prevedere un alaggio pubblico e le banchine  galleggianti, e li invito a ritenerci soddisfatti che tale proposta abbia superato la verifica  ambientale regionale: è vero che a tutti noi piacerebbe avere una portualità sostenibile a Latina,  ma non è il PUA lo strumento per prevederla.

Introdurre oggi delle modifiche sostanziali al piano, rimandandone l’approvazione di diversi anni e  con il rischio di restare con un pugno di mosche in mano, se non fosse superata la VAS regionale,  sarebbe un grave errore, di cui se ne dovranno assumere la responsabilità l’assessore di Cocco e  la sua maggioranza.

Siamo arrivati ad un passo dal poter dare al nostro litorale l’opportunità che è sempre mancata, e  ricominciare da capo, significherebbe privare i cittadini di uno strumento inclusivo e di una  opportunità imprenditoriale, che porterà ad una crescita della nostra città, non solo turistica ed  economica, ma anche socio-culturale.

Invito ad andare avanti senza preclusioni ideologiche, nell’interesse unico della collettività e  giungere all’approvazione definitiva del PUA nel più breve tempo possibile: questo è l’appello che  rivolgo alla amministrazione Celentano.

Maria Grazia Ciolfi

Consigliera Comunale e Capogruppo Movimento 5 Stelle


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteRapina alla gelateria Treccioni di Latina: il video e la testimonianza della proprietaria
Articolo successivoUna nuova centenaria: Loreta Grazia Salvi festeggia i cento anni