FORMIA – Aggressioni, insulti e minacce continue fino a prometterle che l’avrebbe uccisa o, ancora peggio, avrebbe lanciato la loro stessa figlia dal balcone per farla “impazzire dal dolore“.
L’episodio che ha fatto traboccare il vaso, tuttavia, è quello verificatosi lo scorso 6 ottobre in un bar di Roma, dove la donna è stata raggiunta dall’ex compagno che l’ha prima costretta a dargli un bacio e, successivamente, ha iniziato a minacciarla, fino fino all’intervento sul posto dei carabinieri.
L’uomo, un 45enne di Formia, è finito ai domiciliari dopo che il gip di Roma ne ha convalidato l’arresto in relazione a quanto avvenuto nel bar della Capitale, disponendo la misura restrittiva del braccialetto elettronico, o, in caso di indisponibilità, degli arresti domiciliari, al fine di evitare ulteriori violenza e aggressioni in danno della giovane.
Come riportato dall’edizione odierna di Latina Oggi, inoltre, non sarebbe la prima volta che l’uomo mette in fila una sequela di minacce contro la sua ex compagna, nonchè madre della bambina nata nel 2016 dalla loro relazione. Come risulta agli atti che sono alla base dell’ultimo arresto, infatti, tra il 2017 e il 2020 la vittima ha dovuto subire diverse aggressioni, minacce, insulti e continue telefonate nelle quali l’uomo la minacciava di ammazzarla, così «da lasciare orfana la bambina», o, peggio ancora, che avrebbe «lanciato la piccola dal balcone per farla impazzire di dolore».
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