Coronavirus, Lega Lazio: “Servono linee guida per famiglia e disabilità”

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ROMA – Coronavirus, Lega Lazio: “Servono linee guida per famiglia e disabilità”. Alla vigilia del primo giorno della fase 2 nell’emergenza Coronavirus, i dirigenti della Lega del Lazio si sono riuniti in una videoconferenza per fare il punto della situazione. Segue una sintesi dei temi trattati nel corso del meeting, diramata tramite un comunicato del gruppo regionale del partito:

”Il governo emani delle linee guida sui servizi alla persona e sulle attività dei centri di aggregazione, che stabiliscano dei protocolli di sicurezza finalizzati ad assicurare la prevenzione dal contagio e la tutela della salute, la formazione degli operatori, i requisiti per il rispetto degli spazi, la sanificazione periodica dei locali, la dimensione dei gruppi, l’utilizzo dei disinfettanti e delle protezioni”. E’ la richiesta degli eletti e dei dirigenti della Lega del Lazio che hanno dato vita questa mattina ad una videoconferenza con il responsabile del dipartimento del partito per la Famiglia e le Disabilità, onorevole Alessandra Locatelli, già ministro del Carroccio.
”Il governo è in ritardo e non ha pensato affatto alle persone più fragili, dai bambini agli anziani ai disabili, sia nel pieno dell’emergenza sia nell’organizzazione della fase 2 – è stata l’analisi sulla piattaforma del Carroccio, dove hanno partecipato consiglieri municipali, comunali, regionali, deputati e eurodeputati, ma anche professionisti -. Le Regioni sono abbandonate e alcune stanno agendo autonomamente, invece nel Lazio emerge l’indifferenza del presidente Nicola Zingaretti. Chiare le proposte: dalla centralità dei centri diurni agli oratori, dai centri estivi agli spazi verdi fino ad una serie di contributi per le famiglie, compreso il ‘bonus famiglia’ per promuovere lo sport attraverso il coinvolgimento di bambini, giovani e disabili al fine di salvaguardare la valenza educativa e sociale”, conclude la nota.

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Un’adolescenza passata a far finta di capirci qualcosa di latino e greco, poi un rapido tour tra le più disparate facoltà contemplate dall’offerta formativa de ‘La Sapienza’. Alla fine ho scelto quella sbagliata. Laureato in Giurisprudenza da giugno 2019, aspirante giornalista da parecchio tempo prima. Osservo, ascolto, studio, leggo, scrivo. A volte dormo anche.