
Il Siviglia di Mendilibar vince l’Europa League ai calci di rigore. Dopo 120 minuti chiusi sull’1-1 (gol di Dybala e autogol di Mancini) dal dischetto gli spagnoli non sbagliano, mentre i giallorossi si fanno fermare da Bounou.
Mourinho, la sconfitta in finale e il futuro
“Ho detto o coppa o morti, siamo morti. Fisicamente, mentalmente, partita durissima, partita di un livello altissimo di competitività, di intensità. Futuro? Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più. E anche io merito di più. Sono un po’ stanco di essere allenatore, essere uomo di comunicazione, di essere quello che dice che siamo stati derubati”.
Quelle lacrime dei tifosi, in particolare dei bambini, hanno di nuovo confermato che il calcio è passione, fede, gioia e dolore. Non si è mai certi di vincere e la Roma ci ha illuso per un tempo, poi la sfida dei rigori è risultata disastrosa. Sarà per un’altra volta, ma quando ? Già domenica ,ultima di campionato, bisogna vincere per rientrare nella Conference League. Ieri la squadra ha combattuto ma non è bastato. Alcuni giocatori erano scarichi e ai rigori hanno fallito. No, non piangere, il calcio, come la vita, è fatto così, di tanti episodi e bisogna saper anche perdere.
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