FIRENZE- Con l’indice Rt in aumento che si avvicina a quella pericolosa soglia che farà scattare il rosso probabilmente già nel weekend, è doveroso ricercare la causa, almeno in parte, nella diffusione delle cosìdette varianti di Covid19. La Toscana infatti, insieme ad Emilia Romagna e Lombardia, fa parte degli osservati speciali di questa settimana.
Benchè da inizio epidemia siano state individuate migliaia di varianti, ce ne sono alcune che preoccupano più di altre a causa della loro maggiore trasmissibilità, in particolare la variante brasiliana, sudafricana e inglese. Queste varianti sono già diffuse in Italia con concentrazioni che variano da regione a regione e stanno facendo scattare misure più severe in tutta la penisola. Anche se non sono più letali in senso stretto, la loro propensione a diffondersi più velocemente porta ad un repentino aumento di casi, il che significa automaticamente un aumento dei ricoveri in terapia intensiva e un aumento dei decessi.
Come è possibile vedere dalla cartina qua sotto, la Toscana è la regione con il più alto numero di province “in rosso”.
Immagine da: Corriere della Sera
Nella nostra regione le varianti circolano già da diverse settimane, e questo spiegherebbe il rapido passaggio da zona gialla ad arancione appena una settimana fa, e presumibilmente da arancione a rossa questo weekend. Le varianti più diffuse sembrano essere quella inglese e quella brasiliana. Pisa, Firenze, Pistoia Siena e Lucca sono le province dove le mutazioni del virus potrebbero avere gli effetti peggiori. Preoccupano anche la provincia di Grosseto e Arezzo.
Oltre al probabile passaggio in zona rossa di tutta la regione, si fa strada l’idea di lockdown mirati in stile Codogno per le zone che risultassero maggiornmente colpite.
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