Latina. Se funzioneranno le soluzioni che Avionteriors ha progettato per far viaggiare le persone in sicurezza, lo sapremo presto.
L’azienda di Tor Tre Ponti ha infatti pensato a come rendere sicuro il trasporto aereo. Trasporto pressocchè bloccato da quando è scoppiata la pandemia da coronavirus.

Ovvio che adesso va tutto ripensato dal momento che la nostra normalità prima che eplodesse il covid19 era fatta di folla, di assembramento e di tanta, tanta vicinanza. Soprattutto sugli aerei dove la politica degli ultimi anni, caratterizzata dal risparmio, ha fatto sì che gli spazi si restringessero sempre di più. E adesso, quindi… che succederà?

Ecco le possibili soluzioni

La prima si chiama Glassafe ed è un foglio leggero che può essere installato sulle poltrone attualmente esistenti per rendere più sicura la convivenza tra passeggeri che condividono il medesimo ambiente di viaggio. Si tratta di materiale leggero e trasparente che può essere posizionato in maniera da creare una cabina che isoli il passeggero dall’altro. Glassafe si adatta a qualsiasi poltrona e può essere rimosso per pulirlo e sanificarlo.

L’altra soluzione si chiama Janus, da Giano bifronte, perchè la poltrona centrale di un gruppo di tre viene girata dall’altra parte e quindi il passeggero seduto al centro è rivolto in senso inverso, mentre i passeggeri seduti sui posti estremi, lato corridoio e lato parete, continuano ad essere posizionati nella direzione di volo. Anche in questa soluzione c’è una schermatura che divide e che andrà pulita e igienizzata ogni volta.

Un bel riscatto se verranno prese in considerazione tutte e due o almeno una delle soluzioni proposte da questa azienda, presente nella nostra zona dagli anni ’70 e che ha vissuto momenti davvero critici. A partire dal 2014 quando dopo mesi di ritardi nei pagamenti e mancato rispetto del contratto nazionale vennero licenziati 150 operai. Ne seguirono momenti critici per tutti. Dai presidi ai blocchi stradali, agli esposti alla Procura delle Repubblica e relativi indagini della Guardia di Finanza. Insomma di tutto e di più.

Era necessario cambiare. E a quanto sembra l’Azienda lo ha fatto se in questa fase e con questa crisi in atto “sta erogando anticipazioni ai suoi 220 lavoratori”, dice Mario Sacco, segretario generale della Fim-Cisl di Latina.

L’azienda si sta ristrutturando anche se questa crisi la tocca molto da vicino. Come a tutti. “Per ora si mantiene con i ricambi, ma è tutto materiale di consumo, la sensazione però è che vogliano scrivere una pagina nuova”, aggiunge Sacco.

Per quanto riguarda le vertenze con gli operai da un anno e mezzo a questa parte si stanno cercando delle soluzioni, dice il sindacalista che assicura che ora rispetto al passato si dialoga di più: “certo, non siamo ancora al virtuosismo, dato che ci sono ancora delle situazioni critiche, ma un segnale importante viene proprio dal fatto che loro hanno anticipato i trattamenti di cassa integrazione ai lavoratori senza aspettare l’Inps, cosa che ben poche aziende di Latina hanno fatto”.


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Giornalista, scrittrice e blogger, con parecchi anni di giornalismo alle spalle. Ho iniziato a Latina Oggi, giornale appena nato e poi al Messaggero. Quindi a Roma per più di 20 anni, negli uffici stampa dei Ministri dell'Economia e Finanze e dell'Istruzione, Università e Ricerca. Qui ho diretto la redazione scientifica di Researchitaly, portale della Ricerca Internazionale. Un'esperienza unica quella di Roma, che mi ha portato a vincere importanti premi di giornalismo, come cronista, come miglior addetto stampa nella Pubblica Amministrazione e come scrittrice. L' ultimo è il premio Camilla. Mi occupo di Pari opportunità praticamente da sempre. Ho scritto libri e realizzato interviste a donne e uomini importanti. Fiera di averne fatte tre alla professoressa Rita Levi Montalcini ( compresa l'ultima concessami prima di morire), e poi a Margherita Hack, Umberto Veronesi e tanti altri, scienziati, politici, ministri, etc. Ora eccomi qui, a occuparmi di nuovo della mia città.