Cura dei capelli: aumenta la richiesta per gli shampoo bio

ROMA – Cura dei capelli: aumenta la richiesta per gli shampoo bio. La salute dei capelli non è indispensabile solo per avere una chioma lucente e bella da vedere, ma anche per garantire il benessere del cuoio capelluto.

La tendenza a forfora e irritazioni può risultare piuttosto fastidiosa e gli stessi capelli possono sfibrarsi, spezzarsi o persino cadere. Per questo, ci si orienta sempre più spesso sull’utilizzo di prodotti di alta qualità, non accontentandosi di uno shampoo tradizionale, soprattutto se si è soggetti a irritazioni o cute grassa. 

I migliori shampoo hanno origine biologica, quindi contengono sostanze naturali che non aggrediscono i capelli e la pelle e sono perfetti in ogni occasione: non stupisce, quindi, che la richiesta di questi prodotti sia in costante aumento, sia nei negozi fisici che online.

I rischi degli shampoo classici

In uno shampoo classico possono essere presenti sostanze come i siliconi, che hanno il compito di creare una sorta di barriera protettiva contro gli agenti esterni: alla lunga, però, questi possono danneggiare i capelli in quanto, accumulandosi, non li lasciano respirare e rallentano persino la normale rigenerazione cellulare.

I solfati, invece, seppure contribuiscano a eliminare le impurità, alla lunga irritano capelli e cute, come un detergente troppo aggressivo. Eliminare l’eccesso di sebo, infatti, non è mai la soluzione definitiva: uno shampoo efficace deve regolarne la produzione in modo equilibrato.

Conservanti di varia natura, profumazioni gradevoli ma di origine chimica e i noti parabeni, sono altri elementi da evitare.

Le conseguenze dell’utilizzo di uno shampoo tradizionale, quindi, possono essere una chioma sfibrata, che ha bisogno di lavaggi frequenti, e cute irritata e secca.

I vantaggi di uno shampoo bio

Lo shampoo bio, quindi, non è solo una scelta di tendenza, ma una vera e propria coccola da riservare a pelle e capelli.

Anche i prodotti biologici, in ogni caso, vanno valutati e selezionati a seconda del tipo di capello: per quelli grassi è molto utilizzato il the verde, che purifica in modo efficace diminuendo naturalmente l’eccesso di sebo che provoca la forfora.

Anche il bambù viene spesso usato in queste formulazioni perché conferisce ai capelli molte proprietà importanti, come elasticità e robustezza ed è anche un ottimo anti caduta, grazie alla presenza di rame e zinco. In tal senso agiscono anche gli estratti di betulla, che stimolano la microcircolazione del cuoio capelluto, inducendo i capelli a ricrescere e a rigenerarsi.

I capelli secchi, invece, necessitano di maggiore idratazione e uno degli ingredienti naturali più versatile è la camomilla: lenisce gli stati infiammatori e ridona lucentezza in maniera delicata ma determinante.

L’aloe è un elemento impiegato in svariati cosmetici e si riconferma un alleato fondamentale anche sui capelli sfibrati, nutrendoli e ammorbidendoli. Poi, ovviamente, non possono mancare gli oli vegetali, che vanno a incrementare la produzione di sebo nella maniera corretta.

Più in generale, sui capelli risulta estremamente efficace la vitamina C, che rappresenta un antiossidante eccezionale sull’organismo, così come sulla chioma.

Negli shampoo biologici viene inserita, ad esempio, attraverso l’impiego di frutti quali gli agrumi e l’amla, l’ultima frontiera della medicina ayurvedica. Si tratta di un frutto di origini indiane che controlla gli stati infiammatori della cute e ringiovanisce i capelli che tendono a spezzarsi o ad avere le fastidiose doppie punte.

Infine, nell’ottica dell’ecosostenibilità, si può utilizzare uno shampoo bio allo stato solido: si tratta di una sorta di saponetta che si scioglie a contatto con l’acqua, che contiene tutti i più importanti principi nutritivi ed è rigorosamente priva di conservanti.

Il vantaggio ulteriore è quello di non presentare un packaging in plastica e questo non solo contribuisce al benessere ambientale, ma rende questi shampoo anche meno costosi rispetto a quelli classici.