Drammatica la situazione dopo la chiusura del San Raffaele di Rocca di Papa. 160 famiglie in mezzo alla strada

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E’ drammatica la situazione dopo la chiusura della struttura sanitaria San Raffaele di Rocca di Papa, una delle poche nel territorio, accreditata per la prestazione di servizi necessari ad un bacino molto elevato di utenza non solo dei Castelli Romani.

La Regione Lazio ha revocato la convezione, con la motivazione di aver gestito male l’emergenza Covid, con il riscontro di gravi carenze.

Polemiche politiche a parte, 160 famiglie da circa un mese, sono in mezzo alla strada, perchè tale è il numero dei licenziamenti inviati tra paramedici e personale impiegato nella struttura. A questa drammatica conseguenza, si aggiunge la perdita di uno dei volani principali per l’erogazione di servizi sanitari, causando un grave danno non solo alla comunità di Rocca di Papa ma all’intero bacino, comprese le fasce più deboli a cui la struttura del San Raffaele è sempre stata abilitata.

La struttura deve essere riaperta e mantenuta, è questo l’appello che parte dall’amministrazione comunale di Rocca di Papa, chiedendo al Governatore della Regione Lazio, Nicola di Zingaretti, di individuare immediatamente una soluzione che si faccia carico delle esigenze dei lavoratori e dei cittadini, l’emergenza sanitaria ogni giorno che passa diventa sempre più grave ed insostenibile, ma la responsabilità di pochi non può ricadere sulla vita di tutti.


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Laureata in lettere moderne, con specializzazione in critica letteraria, ho iniziato la carriera come collaboratrice del quotidiano “ Il Tempo” per 15 anni, occupandomi di politica, sociale ed eventi culturali. Con la rivista “Espresso” ho svolto tre inchieste di ampio spessore sociale. Dal 2004 al 2009, ho assunto l’incarico come consulente stampa di fiducia del sindaco di Aprilia, Santangelo. Specializzata nella comunicazione multimediale con titoli rilasciati direttamente dall’Ordine dei Giornalisti al quale sono iscritta dal 1997, ho scritto per il quotidiano La Provincia e collaboro attualmente anche con diverse testate per eventi sul territorio e per la cultura extra regionale.