E ora parliamo di guerra. Alcuni cenni storici dimostrano che i tentativi di invasione spesso non hanno avuto fortuna

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L’un contro l’altro armato è un verso dell’ode Il cinque maggio che Alessandro Manzoni scrisse in occasione della morte di Napoleone Bonaparte, avvenuta nel 1821. Napoleone, che aveva il grande sogno di unire gli stati europei, compresa la Russia, sotto un’unica bandiera, quella francese, provocò tanti morti nei diversi campi di battaglia, nell’arco di un decennio – dal 1806 al 1815. Per ironia della sorte, oggi l’un contro l’altro armato sono la Russia e l’Ucraina, la cui guerra ancora in atto, incominciata dalla prima nazione con l’intento di invadere la seconda, indirettamente sta catalizzando la realizzazione del sogno napoleonico di un’unione europea – l’UE – la quale, oltre ad avere già una sua bandiera (12 stelle gialle su sfondo blu) e una moneta unica (l’euro), sta creando anche un esercito unico che possa contrastare eventuali mire espansionistiche della Madre Russia verso occidente, cioè verso gli Stati aderenti all’UE. E, siccome da cosa nasce cosa, questa eventualità porterà anche a quella che dapprima era considerata un’unificazione politica incerta, e che, anche se ci vorrà ancora del tempo, darà una risposta contraria a quel che prevedeva l’attuale zar russo, personaggio autarchico, cinico e sanguinario. Aveva ragione Eraclito nel credere che il mondo fosse soggetto alla dottrina degli opposti, secondo la quale dalla lotta dei contrari – chiamata polemos – si realizza il logos – la legge universale. Alcune invasioni avvenute nella storia spesso non hanno avuto grande fortuna. Si pensi che diecimila mercenari greci, tra cui lo stesso storico Senofonte, nel 401 a.C. furono assoldati dal principe persiano Ciro per spodestare il fratello Artaserse nell’interno asiatico. La sconfitta causò, in un territorio ignoto e ostile, uno scombinamento dell’esercito di Ciro dopo la sua uccisione, che grazie a valenti ufficiali riuscì a ritornare indietro.

Un tale episodio si è verificato durante la seconda guerra punica – terzo secolo a.C. -, quando Annibale, uno dei più grandi generali della storia, partendo da Cartagine, attraversando la penisola iberica e le Alpi, occupò, in seguito a tanti strepitosi successi, l’Italia intera, che tuttavia dovette abbandonare dopo circa quindici anni, ritornando a Cartagine, dove si suicidò per non diventare schiavo romano. Un altro episodio degno di nota fu la campagna di Russia, condotta da Napoleone nel 1812 per occupare l’impero russo. Fu un vero disastro che si ripresentò circa 130 anni dopo, in seguito al tentativo di invadere la Russia da parte dell’esercito tedesco.

Francesco Giuliano

 

 

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).