Fondi e Dachau cementano il loro gemellaggio anche via social, condividendo, oggi, nel Giorno della Memoria, il concerto “Lunga vita alla vita” che, frutto della ricerca e della concertazione di Francesco Lotoro, raccoglie opere concepite clandestinamente nei campi di concentramento dove, pur tra lavori forzati e privazione estrema della libertà, nacquero straordinarie opere musicali.

Oggi, grazie ad un mastodontico lavoro di ricerca, quei brani tramandati oralmente, composti clandestinamente e nascosti ora in una fodera di un cappotto ora tra la biancheria sporca, sono tornati a vivere in un concerto di rara intensità.

“Grazie agli amici di Dachau, al borgomastro Florian Hartmann e alla responsabile del gemellaggio Tanja Jørgensen-Leuthner per averci coinvolto in questa iniziativa mediatica che, da una parte tiene viva la memoria, dall’altra contribuisce a sottrarre dall’oblio queste straordinarie opere musicali.

Il modo in cui sono sopravvissute alla distruzione ha un profondo valore simbolico, ancor più toccante in questi mesi difficili per Dachau, per Fondi e per l’intera umanità.

Le composizioni stesse sono, in definitiva, un simbolo dell’esistenza umana che, contro ogni possibilità e aspettativa, sono riuscite a vedere la luce, a sopravvivere e persino a trasformarsi in concerto”, il commento del sindaco Beniamino Maschietto.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedentePISA: perde il cellulare e si rivolge alla Municipale. Fermato e denunciato l’estorsore
Articolo successivo«Ci andiamo con le pistole», ecco come agivano gli arrestati del clan Antinozzi nel sud pontino