LATINA – Forum dei Giovani, Mulè: Si confida in un chiaro segnale di legalità e trasparenza da parte dell’Amministrazione. “Passano gli anni, cambiano i governi, ma in tema di organismi di partecipazione giovanile il problema di fondo rimane invariato”. Così in una nota Simona Mulè, già Membro del Consiglio Comunale dei Giovani.

“Era dicembre 2012 quando il Consiglio comunale dei giovani comunicò all’allora sindaco Giovanni di Giorgi le dimissioni in blocco di tutti i consiglieri. Atto forte che testimonia il malcontento dettato dall’incertezza sull’organo e dalla cattiva gestione economico/amministrativa che lo aveva caratterizzato.

Oggi quello stesso malcontento è espresso dagli iscritti del Forum dei Giovani, organismo che è andato a sostituirsi all’allora Consiglio, ma per un atto forse ancora più grave: quanto denunciano infatti gli iscritti è l’abuso dell’Assessore di competenza nella convocazione dell’assemblea annuale per il rinnovo delle cariche, non solo non condiviso e comunicato in modo parziale, ma con un vizio di forma significativo che l’ha vista sostituirsi al Coordinatore.

E in questo effettivamente il regolamento è chiaro.

Gli organismi di partecipazione giovanile dovrebbero avvicinare i giovani allo sviluppo politico, sociale, economico, culturale e morale della comunità, non solo possono davvero essere l’indicatore una per corretta gestione delle politiche giovanili, ma per farlo hanno la necessità di essere assolutamente autonomi ed indipendenti dalle forze politiche dell’assise comunale.

Questo principio purtroppo, sebbene in modalità diverse, è stato violato in entrambe le esperienze con il rischio di strumentalizzazioni di un valido strumento.

Va dato atto all’attuale amministrazione di avere previsto la nuova costituzione di un organismo di partecipazione giovanile, ma il suo fallimento era annunciato.

Infatti invece di seguire la normativa specifica per la costituzione del Consiglio Nazionale dei Giovani o del Forum delle politiche giovanili del Lazio, come invece ad inizio mandato era anche stato suggerito onde evitare gli errori del passato, l’amministrazione ha proposto un regolamento per il Forum locale, lacunoso e con la previsione di una struttura dispersiva e di conseguenza poco partecipata, non prevedendo la valorizzazione delle singole forme associative già attive ma l’iscrizione come singoli.

Confido che l’episodio attuale, al quale ancora può porsi rimedio, venga gestito dall’Amministrazione con un chiaro segnale di legalità e trasparenza, principio con cui Damiano Coletta ha voluto caratterizzare il suo intero mandato.


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