Per non dimenticare l’orrore nazifascista per lo sterminio degli ebrei. Per ammortizzare quell’odio sordo latente che non pochi nel presente continuano a nutrire pur se costretti a non manifestarlo: maledetti li odierò. Per rammentare quel giorno ogni giorno a casa per strada a scuola.
<L’ebreo una sciagura per il popolo. >
Come annunciano gli altoparlanti del nostro regime,/ nel nostro paese, di qualunque sventura sono responsabili gli / ebrei. / [..] Questo o quell’uomo è o no una sciagura per noi? Allora/ è un ebreo. Una sciagura non la si /riconosce dal naso, bensì dal fatto che/ne viene danno. Non sono i nasi/ad essere una sciagura, ma gli atti.[…]>
<Ballata di Maria Sanders, puttana da ebrei>
A Norimberga hanno fatto una legge./Ne ha pianto più d’una, che a letto/c’era andata con l’uomo sbagliato. // ‘ Nei nostri quartieri rincara la carne,/ i tamburi battono forte,/ dio mio, se hanno in mente qualcosa, sarà stanotte’./ Maria Sanders, quel tuo amico/ ha capelli troppo neri./ Meglio se non sei più, oggi, con lui./ come sei stata ieri. /Nei nostri quartieri…./Mamma dammi la chiave,/non è poi così serio./ La luna splende come sempre./ Nei nostri quartieri…/ Un mattino, verso le nove,/ la portarono per la città,/in camicia, un cartello appeso al collo,/ i capelli rapati. La strada/vociava. Lei /dura, guardava./ ‘Nei nostri quartieri rincara la carne, / questa notte lo Streicher parlerà./ Dio del cielo, se avessero orecchie/saprebbero cosa verrà’.(Bertold Brecht)
P.S. Efficace e struggente l’interpretazione di Milva.
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