Nei ponti di primavera i vacanzieri stanno scoprendo posti poco conosciuti ma straordinari, ricchi di storia. E’ il caso delle mura ciclopiche di Arpino, dipartono dall’acropoli di Civitavecchia – borgo antico con cento abitanti – all’altezza di 627 metri e scendono giù fino ad abbracciare l’altura di Civita Falconara. Esse non hanno fondazioni e sono costituite da enormi monoliti di puddinga del pleistocenico. La muraglia, in origine, si estendeva per 3 km, ma oggi ne rimangono circa 1,5 km,. Di notevole interesse l’Arco a Sesto Acuto, porta arcaica d’ingresso all’Acropoli. Questo monumento – unico al mondo – è alto 4,20 metri ed è formato da blocchi sovrapposti che si restringono verso la cima, tagliati obliquamente sul lato interno. Di notevole interesse la “Torre di Cicerone“ simbolo medioevale del luogo – visitabile per i turisti. Un gioiello settecentesco è la chiesa della S.S. Trinità, di stile romanico con pianta a croce greca. Interessante la chiesa di San Vito del XVI secolo, con all’interno una preziosa tela del noto pittore Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, maestro del Caravaggio. Uno splendido Belvedere permette a Civitavecchia di ammirare un panorama incantevole, dopo aver percorso l’affascinante passeggiata tra vicoli e botteghe di artigiani locali.
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