Il rumore di un bacio non è come quello di un cannone, ma la sua eco dura molto più a lungo.
Oliver W. Holmes
In questo periodo di emergenza sanitaria planetaria, diverse sono le restrizioni di comportamento e di atteggiamento che uomini e donne di ogni età sono costretti a subire. Per ragioni necessarie, dovute a controllare la salute individuale e collettiva, non sono consentiti abbracci, carezze e baci e si possono mandare solo baci e abbracci a distanza, con le mani. Il bacio è un atto con cui si esterna amore, affetto, riverenza, devozione e che consiste nel toccare con le labbra una persona che si ama o una cosa che ci diletta. Baciare, insieme agli abbracci e alle carezze, è un modo intimo di amare.
Dare e ricevere baci ha diversi significati e sfumature. Il bacio della buona notte dei genitori ai figli manifesta affetto e offre aiuto perché i piccoli possano addormentarsi con tranquillità; il bacio degli sposi durante la cerimonia nuziale indica volontà di unirsi con passione, con dedizione per una vita in comune; il bacio fraterno tra amici dimostra stima, rispetto, condivisione di ideali e di progetti comuni; il bacio tra amanti è spesso furtivo, clandestino e passionale. Il bacio è anche una forma codificata per attestare pubblicamente un legame personale, una riconciliazione, un accordo raggiunto (il bacio della pace).
Attraverso il bacio, uomini e donne comunicano emozioni, sensazioni, sentimenti, pensieri. Chi riceve un bacio accoglie non qualcosa, ma qualcuno con simpatia e calore. In senso figurato l’espressione «essere baciato dalla fortuna» significa essere molto fortunato, oppure la frase «baciare la terra dove qualcuno mette i piedi» esprime gratitudine per una persona molto importante verso cui s’intende portare rispetto e manifestare riconoscenza e ossequio; «baciare il chiavistello» vuol dire salutare, lasciare per sempre un luogo senza sperare di ritornarci.
Il bacio nel corso della storia umana ha interessato poeti, scrittori, pittori, musicisti, psicologi e psicanalisti. Nella saggezza popolare è famoso il proverbio «bacio di bocca spesso il cuor non tocca», che sta a significare che il bacio non sempre è accompagnato da un vero e schietto sentimento.
Parlando di baci a molte persone vengono in mente i celebri versi di Catullo e di Dante. Il primo, rivolgendosi alla sua amata Lesbia, scriveva: «Dammi mille baci, e ancora cento/poi nuovamente mille e ancora cento,/e dopo ancora altri mille, poi cento»; il secondo ha dedicato mirabili espressioni poetiche a Francesca da Rimini (Inferno, Canto V, 133-136): «Quando leggemmo il disiato riso/essere baciato da cotanto amante,/questi, che mai da me non fia diviso,/la bocca mi baciò tutto tremante». In letteratura spesso si trovano frequentemente espressioni come «la prima luce del sole baciava la cima del monte».
Nella storia dell’arte molto conosciuti sono i dipinti del poliedrico artista italiano Francesco Hayez (Il bacio, 1859, Pinacoteca Brera, Milano) e del pittore austriaco Gustav Klimt (Il bacio, 1907-1908, Galleria Osterreichische, Vienna), nei quali i due protagonisti, giovani amanti, baciandosi con effusione, rappresentano un momento di passione sentimentale, di erotismo, di tenerezza e di voluttà, rapiti dalla forza magica dell’amore.
Il bacio, come espressione di amore e di piacere erotico, è stato analizzato da illustri studiosi della psiche umana. Il bacio è considerato un preliminare erotico della sessualità adulta che rivela un profondo desiderio dell’altro o dell’altra. Lo psicanalista Aldo Carotenuto ha scritto: «quando non sentiamo più il desiderio di unire le nostre labbra con quelle della persona amata, vuol dire che il legame è incrinato».
Ciò fa riflettere sui limiti imposti oggi soprattutto alle giovani generazioni dalla pandemia.
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