GUIDONIA – Secondo la Procura di Tivoli, l’aereo pilotato da Marco Meneghello è precipitato in una strada deserta nell’abitato di Guidonia non per una fatalità, ma con ogni probabilità per una scelta del pilota: un gesto cercato e che ha significato danni limitati, evitando una vera e propria strage e decine di morti. Tutti i piloti che comandano quei velivoli, infatti, sono addestrati a manovre che preservano l’incolumità di chi è a terra.

Mentre le autopsie di oggi potranno fornire maggiori elementi sulle cause del disastro avvenuto nella trada mattinata di ieri a Guidonia Montecelio – con una perizia tecnica che verificherà lo stato degli aerei, anche se questi ultimi non dispongono di una scatola nera –, si fa sempre più certa l’ipotesi che il disastro avvenuto in tarda mattinata sarebbe potuto essere di dimensioni ancora maggiori se il maggiore Marco Meneghello non avesse effettuato una manovra che ha consentito all’aereo di arrivare al suolo senza schiantarsi sulle case.

I mezzi aerei venutisi a scontrare in cielo erano due Piaggio Siae 208 del 60mo Stormo, il reparto dell’Aeronautica militare dell’aeroporto “Alfredo Barbieri”: a bordo dell’altro aereo vi era il  tenente colonnello Giuseppe Cipriano, precipitato in fiamme in un prato vicino a un centro commerciale non lontano dal laghetto San Giovanni. Entrambi i piloti hanno perso tragicamente la vita e ora si indaga sullo scontro in volo, forse dovuto a un errore umano causato da un malore di uno dei due piloti, o forse per un guasto tecnico.

Ma l’eroico, ultimo gesto del maggiore Meneghello sembra aver di fatto evitato la strage, anche se non è bastato a salvargli la vita: dopo esser precipitato su una strada tra alcune case nel centro abitato di Colle Fiorito, il mezzo ha infatti immediatamente preso fuoco e nessuno dei presenti ha potuto fare nulla per salvarlo, nonostante i tentativi di spegnere le fiamme che in pochi secondi hanno avvolto il suo aereo.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.