Tanto per parlare chiaro: quel coglione d’inglese a nome Johnson, sedicente cultore della cultura e antichità classica, si chiuda in in uno dei WC del suo paese e vada a…..come più gli conviene. Dei francesi non voglio neppur parlare pur convenendo che “Des géneration d’italiens n’ont compris l’unité que comme le triomphe universel de leur parti sous un protecteur choisi par eux” (E.Jordan), è anche vero che
1) “L’Italia si muove in su e in giù,sempre. E’ capace di vitalità che va al di là del suo esistere. Non è lo stellone. E’ una forza che esplode quando deve. Che ci fa rinascere dalle disgrazie. Per questo non credo a chi mi parla dell’Italia sull’orlo del disastro” (Alberto Lattuada).
2) “Cosa farei al sole delle Barbados? Bisogna rendere visibile questo Paese. E’ difficile”(Mario Monicelli).
3)”Gran bel paese l’Italia, ma il privilegio di nascervi costa molto”(I.Montanelli).
Alcune massime come la poesia,la musica,la lettura per condividere la profonda tristezza e insieme la speranza in un momento tra i più drammatici della nostra storia. Che dedico a tutti gli operatori sanitari per la loro ineguagliabile, indefessa “opera pia”; per il coraggio di essere “capitani” italiani oltremodo coraggiosi. Al senso di responsabilità e orgoglio di tutti noi che ci dà forza: sarà necessario che a esso consegua la volontà di non dimenticare. Di far tesoro di una prova durissima ma si spera salutevole,in ogni senso. Benché appartati e rintanati, non rinunciamo a comunicare, a far circolare i nostri pensieri facendo di essi una sorta di “cordone” umanitario e…. sanitario. Battisti cantava “Pensieri e parole”!  (gimaul)


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