LATINA- Alcune delle 45 prescrizioni che i Vigili del fuoco hanno chiesto per l’approvazione della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) non sono completate ed inoltre, con il maltempo, le infiltrazioni sono peggiorate.In particolare i sistemi antincendio non sono sufficienti. Il lavoro che è stato fatto è stato incompleto.Le regole ora sono più rigide, per questo occorre un intervento più drastico per potenziare gli impianti che vanno bene solo per annaffiare un praticello, non per un teatro, dove bisogna salvaguardare la vita degli spettatori.E’ questo il nodo essenziale, ma non solo. “Dopo lo spettacolo Copenaghen, ci siamo accorti che c’era acqua anche sul palco. Ho dovuto fare una scelta ha detto, in conferenza stampa, l’assessore Silvio Di Francia, che ci ha tenuto ad addossarsi tutta la responsabilità per quello che sta accadendo. Andare avanti con la stagione non facendo i lavori e dunque in un teatro non agibile, o fare un sacrificio e spostare due spettacoli per permettere la fine dei lavori? Ovvio che mi dispiace, me ne assumo tutta la responsabilità, ma spero che da febbraio potremo avere un teatro finalmente aperto, con tutti i lavori finiti”.
“Più andiamo avanti e più scopriamo cose da fare è come un vaso di Pandora e spesso ci si accorge delle cose in più da fare e proprio mentre le stai facendo non ci possiamo tirare indietro.Voglio inoltre precisare che qui, a Latina, ho trovato dei Vigili del fuoco che non solo tengono alla sicurezza di chi frequenta il teatro, ma anche al teatro stesso. Stanno svolgendo un ottimo lavoro”.Un teatro abbandonato a sé stesso da anni, perché alcuni,in passato,pensavano ad altro,in particolare al calcio di Maietta e Cavicchi, provocando la lenta agonia di un bene importante per la cultura di una città.
I due spettacoli, che si terranno al teatro Moderno, sono quello del 24 novembre, con Stefania Rocca, Squalificati di Pere Riera e con la regia del pontino Luciano Melchionna e quello del 10 gennaio Donchisciotte di Nunzio Caponio, con Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi.
Lo spettacolo di Ascanio Celestini,invece,verrà posticipato e si terrà al D’Annunzio entro marzo.
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