Sono stati rinviati a giudizio i coniugi Luciano De Pasquale e Roberta Albarello, insieme ad altre persone, con l’accusa di caporalato e sfruttamento del lavoro.

L’udienza preliminare si è svolta davanti al giudice del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone. Il pubblico ministero ha ricostruito i fatti emersi durante le indagini della squadra Mobile della questura di Latina e del commissariato di Fondi. Nelle due aziende della famiglia, che erano state sequestrate, i braccianti sarebbero stati obbligati a turni di lavoro fino a 10 ore, pagati 4 euro l’ora, e per raggiungere i campi avrebbero viaggiato ammassati in furgoni poco sicuri.

Dopo la discussione degli avvocati Nicola Ottaviani e Giuseppe Fevola, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio anche di Mariano, Lucia e Annunziata De Pasquale. Il processo inizierà il 15 settembre 2021.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteI Gazebo di LBC in Piazza del Popolo per ricordare i cinque anni della giunta Coletta
Articolo successivo“Agricoltura biodinamica” e “Agricoltura biologica” non sono ambiti equivalenti né equiparabili