La Penna e Mattia ” Nella via Appia, Patrimonio Unesco, includere nel percorso tutti i tratti cancellati “

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Anche il presidente della Provincia di Latina e i sindaci pontini hanno partecipato alla cerimonia che si è tenuta al Mausoleo di Cecilia Metella per celebrare il riconoscimento della via Appia Regina Viarum come patrimonio Unesco, alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Una bella notizia, quella dell’iscrizione della Via Appia Regina Viarum nella lista dei siti patrimonio mondiale Unesco, che è stata festeggiata anche dalle amministrazioni della provincia di Latina ma che ha lasciato l’amaro in bocca dall’esclusione di alcuni tratti del percorso, uno dei quali ricade proprio in parte nel territorio pontino.

Nelle scorse ore è arrivato alla Regione Lazio l’appello dei due consideri del Pd Eleonora Mattia e Salvatore La Penna, affinché l’Ente “si faccia parte attiva presso gli organi competenti per una revisione della decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale che includa nel riconoscimento del sito ‘Via Appia – Regina viarum’ anche i tratti temporaneamente esclusi che interessano il territorio dei Castelli Romani, con i comuni di Lanuvio, Velletri, Nemi e Genzano, e della provincia di Latina, con i comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina”.

I due consiglieri hanno presentato una mozione che è stata depositata alla Pisana. “Tale esclusione è stata decisa su indicazione del Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti (Icomos), organizzazione non governativa associata all’Unesco, nonché suo organo consultivo per la revisione delle candidature, e non risulta essere definitiva, essendo possibile da parte del Governo italiano avviare l’iter per la revisione della decisione al fine di ottenere il reinserimento di queste zone – spiegano i consiglieri dem –. Visto che è interesse non solo dei Comuni menzionati ma di tutta la Regione Lazio, sia dal punto di vista turistico che culturale, che il tracciato dell’Appia antica sia riconosciuto patrimonio dell’Unesco in modo integrale e come un unicum, e non spezzettato sulla base di considerazioni errate, se si vuole raccontare e valorizzare in modo completo e corretto la storia e la qualità archeologica della Regina Viarum, ci appelliamo a tutte le forze politiche affinché sostengano questa mozione per impegnare la giunta Rocca a promuovere presso il Governo Meloni e le sedi competenti l’inclusione dei tratti attualmente esclusi”, concludono Mattia e La Penna.


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