La Recall si difende: “impianto a biometano a norma”

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La Recall Latina non ci sta. L’azienda che realizzerà nell’area industriale di Latina Scalo un impianto che produrrà biometano da Forsu e ammendante per il comparto agricolo, specifica alcuni passaggi che hanno portato a concludere l’iter autorizzativo. Dai vertici societari la risposta è fondamentalmente rivolta al consigliere di opposizione Nicola Calandrini, che aveva cavalcato un certo malcontento e timore in senso alla comunità periferica. Con una nota la società Recall Latina sottolinea che “il procedimento è regolato dalle disposizioni speciali dettate dal D.Lgs. n. 387/2003 e dal D.Lgs. n. 28/2011, che riconoscono che le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili sono di pubblica utilità nonché indifferibili e urgenti e demandano l’autorizzazione finale all’ente che svolge la Conferenza di Servizi, ovvero in questo caso la Provincia di Latina”. Ciò significa che l’organo competente in materia non può essere certo l’assise comunale, obiezione sollevata da Calandrini, poiché “l’autorizzazione, proprio in quanto “unica”, sostituisce ogni altro provvedimento da parte di qualsiasi altro ente, e costituisce, ove occorra, variante urbanistica, senza che occorra alcun ulteriore atto di assenso. Quanto all’invocato ruolo del Consiglio Comunale, si sottolinea che l’intervento ricade in zona disciplinata dal PRG come “F-Industria”, perfettamente in linea con la natura dell’impianto e che l’assenza del piano di dettaglio è irrilevante, in quanto la superficie coperta è inferiore al 10% della superficie del lotto, in conformità all’art. 9 del Testo Unico dell’Urbanistica”. I vertici societari poi ribadiscono la bontà del loro progetto che opera nell’ambito dell’economia circolare: attraverso la digestione anaerobica, l’organico della raccolta differenziata viene trasformato in fertilizzante per l’agricoltura e in metano, cioè carburante pulito per le auto, contribuendo in modo sensibile alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e delle polveri sottili nell’atmosfera. La materia organica torna alla terra e all’agricoltura da dove proviene.

Intanto giovedì 22 alle 15.30 in Commissione trasparenza presso il palazzo comunale di Latina è in programma l’audizione dell’assessore all’ambiente Roberto Lessio e del dirigente Cappiello.

 

 


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