Padre Nicola Cerasa – apppartenente all ‘Ordine dei Frati Minori – a Latina lo ricordano in molti specialmente nel quartiere del Tribunale, non tutti conoscono la storia di un prelato perseguitato, arrestato e condannato a morte in Cina, poi espulso. Lui quando si trovava a Latina come stimato parroco della parrocchia dell’Immacolata Concezione non ha mai dato risalto a questa triste vicenda che lo ha turbato sul piano fisico e psicologico. Nel 1949 Mao Zedong proclamò la nascita della Repubblica Popoolare Cinese, con conseguente proibizione di attività religiose. Nel 1998 viene pubblicato il volume «Breve storia della missione di Taiyuan – Shansi Cina» del Padre Nicola Cerasa, nato nel 1920 a Rieti e spinto da una forte vocazione inizia il suo percorso nel convento di Fonte Colombo. Prosegue subito la formazione nel Collegio Serafico Missionario di Artena. A 19 anni la partenza per la Cina destinazione missione francescana di Taiyuan. Qui vive momenti significativi sia personali che storici fino all’espulsione con altri missionari nel 1953. Nel volume non si limita al racconto dell’esperienza condotta con gli altri confratelli tra il 1939 e il 1953, ma inserisce ciò nel contesto più ampio della storia in Cina, non solo francescana: per una migliore comprensione illustra il contesto geografico, culturale e religioso della Cina, l’arrivo e divulgazione del cristianesimo. Giovanissimo – ancora studente – parte missionario in Cina, stabilendosi nel Seminario regionale giovanile di Montecorvino in Taiwan. Completati gli studi, viene ordinato sacerdote l’8 Dicembre 1944. La Diocesi viene occupata dai comunisti nel settembre del 1951. Insieme ad altri confratelli è imprigionato, rimane in prigione per un anno. Quando è già davanti al plotone di esecuzione gli comunicano che la pena di morte gli è stata commutata con l’espulsione dalla Cina. Tornato in Cina, Padre Nicola sui luoghi del suo servizio missionario è riconosciuto dai cristiani superstiti, è fatto oggetto di festeggiamenti e di gratitudine. Nel triennio 1960 – 63 esercitò il servizio di Segretario provinciale dell’Ordine. Nel giugno del ’63 fu nominato “Difensore del vincolo” presso il Tribunale del Vicariato di Roma e in quello stesso anno fu posto di famiglia nel Convento delle Stimmate. L’anno successivo Padre Nicola fu inviato a Latina come Superiore e Parroco della Parrocchia dell’Immacolata Concezione, nel 1968 venne inaugurata la nuova chiesa progettata dell’architetto Giuseppe Zander, fortemente voluta da una comunità composta anche da profughi giuliano-dalmati, dalla Libia, dalla Polonia. La piccola chiesa adiacente fu trasformata in cinema-teatro con 350 posti a sedere, con tanta attività culturale imperniata sulla crescita di giovani in fermento. Nel 1969 padre Nicola lasciò il capolugo pontino per assumere importanti incarichi, nuovo parroco fu nominato Padre Bruno Lorenzi, l’amico di tutti. La popolazione di un operoso quartiere che nel frattempo aveva raggiunto 8000 abitanti partecipava in modo massiccio alla processione in onore di Sant’Antonio: si celebrava a Latina la prima domenica dopo il 13 giugno. Nel giugno 1973 Padre Cerasa fu eletto Vicario e Procuratore Generale dell’Ordine dei Frati Minori nel Capitolo Generale di Madrid (13 maggio – 10 luglio 1973). Cerasa è deceduto nel 2012 tra il cordoglio generale.
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