LATINA – La Uil denuncia un altro caso di lavoro nero nell’Hotel dell’assessore e accusa di immobilismo l’ispettorato del Lavoro. Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda relativa all’albergo dell’assessore della giunta Coletta in cui secondo le accuse della Uiltucs Latina e del suo segretario provinciale Gianfranco Cartisano si sarebbe fatto ricorso all’odiosa pratica di pagare in nero le signore che attendono alla pulizia delle camere.

«Altro Lavoro in nero al Park Hotel – si legge nella nota stampa inviata alle redazioni locali dalla segreteria provinciale della Uiltucs Latina -, si aggiunge alle lavoratrici coraggiose e determinate un altra addetta operatrice irregolare presso il Park Hotel di Latina, abbiamo oggi inoltrato un altra richiesta ispettiva d’intervento per una ennesima  lavoratrice  la quale senza alcun contratto  veniva  impiegata per molte ore al giorno, la paga in questo nuovo caso sale a 40€ euro invece di 30€ delle colleghe, il tutto giustificato dalla mole di lavoro ancora maggiore, piu’ stanze da riordinare con piu’ ore di lavoro giustificavano 40 euro anziche’ 30€,  ben 10€ euro in piu’ doveva esborsare la direzione della struttura ricettiva Park Hotel  per il maggior carico di lavoro.

Per la Uiltucs Latina e’ come un bollettino,  riscontriamo ed aumentano le denunce ed  i casi di lavoro irregolare nel Park Hotel di Latina, contestualmente si accentuano  le dichiarazioni della proprieta’ a mezzo stampa, nonche’  videcoclip costruiti per giustificare e nascondere, per noi della Uiltucs Latina, il lavoro nero ed irregolare dell’albergo Pontino.
Ad oggi ognuno per il proprio ruolo ci siamo, noi come categoria, le lavoratrici, una parte della politica che ha dimostrato vicinanza e volonta’ di chiarezza essendo interessato l’amministratore unico, che oltretutto ricopre l’incarico di Assessore alle Attivita’ Produttive del Comune di Latina, l’unica assenza e  mancanza oggi latitante  in questa vicenda rimane  l’Ente preposto a fare chiarezza, il Direttore  dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina, la direzione di Viale Pier Luigi Nervi  deve cambiare passo su questa vicenda, abbiamo chiesto sollecitato,  ripetutamente andiamo presso il Direttore della ITL di Latina la quale ancora non riesce a riceverci, i lavoratori hanno  urgenza di risposte, capiamo le difficolta’ del momento e dell’Ente di Latina in questa fase delicata, le lavoratrici la nostra categoria pretende risposte e confronto immediato con il Direttore dell’Ispettorato, la questione e le vicende sulle irregolarita’ sono molteplici e complesse, fra qualche giorno sono trascorsi due mesi dalla prima denuncia oggi continuano ad emergere lavoratori irregolari ed in nero presso la struttura del Park Hotel,  con l’Ente preposto che non interviene, senza un riscontro immediato investiremo mettendo a conoscenza gli Uffici Territoriali del Governo perche’ non tolleriamo che una vertenza collettiva di tali dimensioni con  irregolarita’ che interessa molti lavoratori e di conseguenza le proprie famiglia non abbia la giusta attenzione ed intervento del Direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Latina, le  lavoratrici nei giorni scorsi, oggi un altra lavoratrice ha avuto il coraggio  e determinazione di denunciare lo sfruttamento e modalita’ di pagamento che avviene nel Park Hotel di Latina, in molti stiamo svolgendo il nostro ruolo ed impegno, rimane il silenzio e la mancata interlocuzione con il  Direttore dell’Ispettorato del Lavoro  di Latina alla quale pretendiamo di cambiare passo nei confronti di queste lavoratrici, rimaste senza lavoro  a causa di imprenditori inadempienti».  
Sulla vicenda si è già espressa Simona Lepori chiamata in causa per il suo ruolo di amministratrice della società che gestisce l’hotel e per il suo incarico politico come assessore alle Attività Produttive. La Lepori da parte sua ha respinto con fermezza le accuse e chiesto anche lei un rapido intervento dell’ispettorato del Lavoro.

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