Il semaforo alla “Storta” di Sezze, quello all’incrocio con la statale Appia è tornato a funzionare da ieri.
Un momento importante, che riporta sicurezza e rasserena quegli automobilisti che, in queste settimane, hanno cercato qualsiasi strada alternativa pur di non attraversare quell’incrocio pericoloso che porta verso l’autostrada di Frosinone con il passaggio di migliaia di Tir e di migliaia di auto, dirette anche verso Terracina e il sud pontino. Avevamo scritto un articolo di denuncia una settimana fa ed avevamo interpellato un tecnico dell’Anas per comprendere meglio la situazione e il perché di tanti ritardi nel riparare il guasto. E’ stata una questione burocratica. relativa al passaggio di competenze. Sono poi intervenuti, l’ex sindaco di Latina, Zaccheo, il sen. Calandrini, che hanno fatto appello al prefetto, il quale ha subito convocato un tavolo di concertazione tra le parti, per cercare di risolvere la questione. L’Anas è intervenuta direttamente, appaltando una ditta, per far inserire una nuova fibra ottica e una centralina a led. La riparazione è avvenuta a spese dell’Anas che, però, precisa di non aver competenza sulla gestione dei semafori, in nessuna parte d’Italia e che, dalla prossima volta, dovrà interessarsi direttamente il comune di Sezze. Ieri, finalmente, il guasto è stato riparato con un giorno di anticipo con grande sollievo e soddisfazione di tutti gli automobilisti.
Il sindaco di Sezze Di Raimo si dice “Sollevato per l’avvenuta sistemazione, ma al contempo ci auguriamo che non intercorra più un lasso di tempo così lungo anche in virtù dell’alta pericolosità dell’incrocio in questione”.
Per il primo cittadino i ringraziamenti vanno: “A tutti coloro che, in diversi modi e forme, si sono attivati presso l’Anas, la Prefettura ed altre istituzioni per una più celere risoluzione del problema. Un particolare ringraziamento voglio esprimerlo nei confronti dell’Assessore al ramo, degli uffici comunali e del consigliere regionale Salvatore La Penna che, operativamente e quotidianamente, sono stati in costante contatto con la dirigenza dell’ Anas per richiedere e sollecitare la realizzazione dell’intervento”.
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