L’angolo delle curiosità: Cinema

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La vita reale è soltanto un riverbero dei sogni dei poeti. Le corde della lira dei poeti moderni sono interminabili pellicole di celluloide.                                                                             Franz Kafka

         Bernardo Bertolucci aveva 17 anni quando Pier Paolo Pasolini gli propose di fare il suo aiuto-regista nel film Accattone.

Nell’ottobre del 1962 Pier Paolo Pasolini approdò ad Assisi invitato dalla Pro Civitate Christiana per presentare “Accattone” il suo primo film. Durante il suo soggiorno alla Cittadella Pasolini ebbe un casuale incontro col Vangelo di Matteo. Una lettura solitaria e notturna che lo commosse profondamente e ispirò il suo celebre film.

Una lunga serie di film è stata dedicata alla figura di san Francesco a partire dal Poverello di Assisi di Enrico Guazzoni del 1911. Diverse altre pellicole su san Francesco sono state realizzate da Liliana Cavani (tre versioni: 1966 – 1989 – 2014), da Franco Zeffirelli (Fratello Sole e sorella Luna), da Roberto Rossellini (Francesco giullare di Dio) e da Michelangelo Antonioni (Frate Francesco).

Nel 1984 alla mostra di Venezia fu presentato il film Annunciazione del regista ungherese  Adras Jeles. La fonte del film è un grande poema dal titolo emblematico La tragedia dell’uomo, opera dell’autore ungherese Imre Madach, composto nel 1861. Il film è recitato tutto da bambini tra gli otto e i dodici anni.

Miracolo a Milano di Vittorio De Sica uscì nel 1951. Il film, uno dei più belli del realismo italiano, si sviluppa come una favola che inizia con una vecchia donna che mentre sta innaffiando il suo orto nella periferia milanese sente il pianto di un neonato. Trova un bambino abbandonato sotto un cavolo cappuccio e lo porta in casa per accudirlo.: la donna lo chiama Totò. In questo film convivono la cruda povertà dei primi anni del dopoguerra e la possibilità di sognare un’altra realtà da realizzare.

Il regista di fama mondiale Ron Howard, dopo i Beatles, ha dedicato un suo documentario a un’altra icona della musica mondiale, Luciano Pavarotti. Attraverso filmati inediti e rare interviste con la famiglia e i colleghi cantanti il registra ha ricostruito la vita, la carriera e l’intramontabile eredità dell’artista italiano.

Fanny Ardant è una attrice, regista, musa e compagna di Truffaut. Dotata di una intelligenza vivida e di una raffinata bellezza, si è imposta nel corso degli anni come ideale protagonista di drammi sentimentali ricchi di spessore psicologico interpretando personaggi sfaccettai ed enigmatici. Indimenticabile nei panni della signora della porta accanto al fianco di Gérard Depardieu nel film di François Truffaut.

La grande attrice italiana Emma Grammatica (Fidenza 1874 – Lido di Ostia 1965), in una intervista ha affermato: «Se è vero che l’arte è pazienza, il cinematografo è la più sublime di tutte le arti».

Nel film Il bel matrimonio del regista francese Erich Rohmer (1982), uno dei maggior esponenti della Nouvelle Vague, la protagonista esclama: «Non cerco un uomo che mi possieda ma un uomo che mi appartenga e a cui io appartenga».          .

 

 


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