L’Archivio Publifoto Intesa San Paolo, racconta la storia italiana

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L’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo racconta la storia italiana

 

di Sergio Salvatori

 

In questo articolo cercheremo di farvi conoscere uno dei Patrimoni fotografici più importanti d’Italia sulla storia del Novecento, prodotto dall’agenzia Publifoto, tra le principali e più autorevoli agenzie di fotogiornalismo italiane, oggi in corso di catalogazione dall’Archivio Storico Intesa Sanpaolo.  L’Agenzia Publifoto, fotografie da pubblicare, è fondata a Milano (1939) da Vincenzo Carrese, prima agenzia privata italiana finalizzata alla vendita di immagini ai quotidiani e periodici.  All’inizio l’agenzia lavora in esclusiva per la redazione del “Corriere della Sera” con il suo gruppo di fotografi a disposizione, in seguito amplia l’assunzione di altri fotografi in pianta stabile di: Fedele Toscani, Tino Petrelli, Peppino Giovi, Carlo Ancillotti – che permette a Carrese di documentare qualsiasi evento sia di giorno, sia di notte e, con l’apertura di una sede a Roma e il laboratorio di stampa interno, gli garantisce fotografie realizzate con rapidità.  La sede romana di Publifoto è diretta dal fratello Carlo, ed è solo al termine della guerra che Carrese investe in altre località, come: Torino, Napoli, Palermo, Genova, Catania, per assicurare alla stampa, una rete capillare di corrispondenti di qualità.  Con l’avvento della televisione e con l’aumento della concorrenza negli anni Settanta l’agenzia entra in crisi.  Carrese intuisce e si struttura su altri mercati, come i testi scolastici e le enciclopedie.  Nel 2015 Intesa Sanpaolo ha acquistato l’intero archivio di Publifoto di Milano dall’agenzia Fotocronache Olympia S.P. A. che a sua volta l’aveva rilevato (1997) dall’Olivetti di Carlo De Benedetti, perché ceduto dopo la scomparsa (1981) di Carrese.  All’interno dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, si trovano veramente le principali vicende che hanno fatto la storia italiana del dopoguerra: dai referendum per la proclamazione della Repubblica del 1946, la costruzione della rete autostradale italiana,  ma anche al grande concerto dei Beatles a Milano nel 1965, la dolce vita a Roma, con le uscite mondane dei protagonisti di Cinecittà, lo sbarco sulla Luna del 20 luglio 1969, quando l’uomo ha messo piede per la prima volta sul satellite della Terra.  La difesa vigile e accorta e la valorizzazione di questo immenso patrimonio di testimonianze, che in tutto si compone di sette milioni di stampe, negativi sia su vetro, sia su pellicola, provini a contatto e diapositive a colori, databili dagli inizi degli anni Trenta fino agli anni ’90 del Novecento, è gestita dall’Archivio Storico della Banca e, si struttura anche attraverso progetti  ideati in collaborazione con il Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino.  Nel 2019 si è tenuta la grande mostra: “Nel Mirino.  L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981”; la mostra è stata curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini, l’esposizione – realizzata da Camera con Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura.


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