PROVINCIA DI LATINA – Il numero degli incidenti ha subito un sensibile calo durante la pandemia, tuttavia alla Provincia spetta un triste primato: quello di una rete stradale territoriale che ormai da anni registra uno degli indici di gravità e di mortalità più alti se confrontati alla media nazionale.

Un quadro allarmante, affrontato in maniera analitica anche da una tesi di laurea in scienze politiche, quella dell’ispettore Luciano Pasquale che attualmente presta servizio presso l’ufficio infortunistica della Polizia Locale di Latina e ha concluso di recente il percorso di studi presso l’università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. L’ispettore Luciano Pasquale, forte dell’esperienza maturata nell’arco di sedici anni di lavoro e grazie anche al supporto del responsabile dell’ufficio infortunistica Antonio Baccari e del dirigente Francesco Passaretti, nella sua tesi l’ispettore ha affrontato un approfondimento sulla sicurezza stradale pontina partendo dalle statistiche del periodo 2015-2020 fornite dall’Istat.

Il quadro che emerge, confrontando i dati dell’Istat con quelli forniti dall’Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici) è addirittura peggiore per il fatto che buona parte degli incidenti non sono censiti dalle forze di polizia. Secondo questa raccolta di statistiche, nel 2020 sono stati censiti 1.234 che hanno provocato 1.798 feriti e 36 vittime, contro i 1.433 sinistri del 2019 con 2.225 feriti e 38 morti, più o meno in linea con i 1.430 incidenti dell’anno prima che avevano provocato 2.192 feriti e 51 decessi. Insomma, prima del covid il dato era leggermente altalenante con una tendenza a calare, specie nel conto dei decessi.

L’ispettore Luciano Pasquale ha calcolato un indice di mortalità e uno di gravità degli incidenti che in provincia di Latina risultano maggiori alla media nazionale: nel 2020 erano rispettivamente 2,9 e 1,9 nel pontino rispetto a 2 e 1,4 nella nazione, mentre l’anno prima (2019) gli indici di mortalità e gravità erano stati di 2,7 e 1,7 a Latina contro 1,8 e 1,3 dell’intero Paese.

Nella sua tesi l’ispettore Pasquale affronta anche una serie di valutazioni per migliorare la sicurezza stradale del nostro territorio, misure che vanno dall’adeguamento da parte degli enti ai controlli di polizia, passando per la proporzionalità delle contravvenzioni e per l’educazione stradale.


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