LATINA – Sono fuori di oltre 156 milioni di euro l’ammontare delle bollette non pagata ad Acqualatina. La società prevede che ci saranno rincari nelle bollette dei consumatori per compensare. Una situazione di cui i sindaci dell’Ato 4 doranno tenere conto in sede di approvazione del bilacio.

Da anni la società consegna ai sindaci il quadro dei soldi ancora da incassare, ma quest’anno siamo arrivati ad una cifra enorme che rischia di portare in seria difficoltà i cittadini che regolarmente pagano.

A questo i sindaci sono chiamati a trovare una soluzione. Il gestore ha consegnato ai sindaci anche questa volta una relazione di ben 16 pagine in cui sono elencati i dettagli per l’evasione delle morisità. La parte del leone la fanno le utenze domestiche che hanno maturato un credito pari ad euro 74.326.310,98 pari a 0,47 % del credito totale, superiore a quanto maturato dalle attività commerciali; le quali hanno maturato un credito pari ad euro 29.136.140,68; le utenze uso domestico promiscuo e non residenziale hanno maturato un credito totale pari ad euro 29.027.787,46. Latina e Aprilia sono i Comuni che hanno l’evasione maggiore. Nel capoluogo oltre 29 milioni di euro, ad Aprilia 25,6 milioni di euro. Sul totale delle fatture, l’evasione si attesta al 9,7%


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