LATINA- Sono rimasto sconcertato nell’apprendere, ieri pomeriggio, cosa sia accaduto al gruppo di ragazzi di “Emergenza Cibo Latina”. Essi, dopo aver costituito su Facebook un gruppo di segnalazione e di aiuto per famiglie bisognose di generi alimentari, sono stati raggiunti da una telefonata dall’Assessore, nonché Vice Sindaco, Paola Briganti. È Marco Moliterno, uno degli organizzatori a raccontare la vicenda. La Briganti chiederebbe una azione coordinata con il Comune. In parole povere, cerca di metterci il cappello. I ragazzi rispondono che no, loro vogliono solo fare beneficenza lontano dalla Politica. Scelta legittina. Un amministratore serio ed avveduto avrebbe ringraziato e si sarebbe messo comunque a a disposizione per ogni eventuale bisogno dei ragazzi.
Invece succede che a poche ore dal colloquio con il Vice Sindaco, i ragazzi siano stati raggiunti dalla DIGOS per chiarimenti circa la loro attività. Al termine dell’accertamento i poliziotti non hanno potuto fare altro che ringraziare questi giovani straordinari per il servizio reso alla comunità.
Stando così le cose, almeno come raccontate da Moliterno, io sento il dovere di rivolgere delle domande all’Assessore Briganti:
1. Assessore Briganti, corrisponde al vero che lei abbia chiamato Moliterno o qualsiasi altro ragazzo del gruppo?
2. Se sì cosa le ha chiesto, nello specifico?
3. Corrisponde al vero che lei abbia segnalato la questione alla Digos?
4. Ha risposto davvero così a Moliterno quando le ha comunicato dell’accertamento subìto?
5. Se tutto ciò fosse corrispondente al vero, anche in ragione della sua delega alla legalità, non si sente in imbarazzo per una concezione proprietaria delle istituzioni?
Certo di risposte precise e puntuali da parte dell’Assessore, porgo i miei più deferenti saluti.
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