Lettera aperta a Nicola Zingaretti firmata da Rodolfo Carelli, ex parlamentare pontino

203

Grazie Nicola, approfitto dell’ospitalità di Neews24 per esprimerti i la mia gratitudine per la volontà da te espressa di continuare ad onorare il tuo impegno alla guida della nostra regione. Ma credo di doverti chiedere di sciogliere un nodo, vera e propria barriera istituzionale, inconcepibile in qualunque stato federale o aspirante tale. La barriera istituzionale è costituita dalla previsione di legge che contempla lo scioglimento della rispettiva assemblea nel caso si sfili, per qualunque motivo, il vertice dell’ente locale che costituisce la insostituibile scuola delle autonomie, da cui si attingono i protagonisti nazionali con l’affidabilità conquistata sul campo e non solo per investitura oligarchica verticistica. Mi permetto di renderti noto che al fine di superare la barriera anzidetta, già dal 2015, il nostro comune amico già senatore ed ora membro della direzione nazionale, Claudio Moscardelli, presentò un disegno di legge che prevedeva, per non tornare al passato, l’introduzione a partire dai comuni del modello americano per l’esecutivo, l’introduzione del ticket, con un salto di qualità ulteriore prevedendo anche qui, grazie ai due rappresentanti, la parità di genere. In ambedue i campi dei maggior antagonisti, data la transizione in atto verso un campo largo, da te tenacemente perseguito e già con i primi frutti da ampliare e consolidare, con il ticket c’è una visibilità che garantisce meglio la reciproca autonomia rispetto ai temuti tentativi annessionistici. Ma tornando a te alle difficili scelte con gli esorbitanti prezzi da pagare (scioglimento del consiglio regionale) non possiamo sottacere il dovere di corrispondere se la patria chiama e questo può essere perseguito con legge nazionale per tutti gli enti locali od anche facendo da battistrada con la regione Lazio, grazie all’autonomia statutaria, prevedendo in via provvisoria fino all’entrata in vigore del ticket che l’avvicendamento del vertice è compito dell’assemblea. Infine una riflessione sull’indisponibilità a candidarsi a Sindaco di Roma. E se fosse la sensazione di finire in un tritacarne? Di qui la necessità di metterci le mani a partire da quell’autentico aborto della città metropolitana che doveva impedire l’ampliarsi autarchico a macchia d’olio per abbracciare l’intera provincia ma senza elettori di serie A (dentro la vecchia Roma) e di serie B per la restante provincia.

Rodolfo Carelli


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteSabaudia. Gervasi, un video notturno per aggiornare sulla situazione covid in città
Articolo successivoPonza deve sanificare il comune. Il geometra Cristofaro Accetta in quarantena nella sua casa di Gaeta