Due brevi riflessioni, solo perché il vento della pandemia soffia ancora
sulle nostre strade e ci restringe in numero ed in tempi ridotti anche
oggi, in occasione della celebrazione del 25 aprile.
Il pensiero va a chi ha combattuto per noi la barbarie nazi-fascista ed a
chi anche adesso, contro un nemico diverso, occupa le trincee della
difesa dello Stato democratico;
ed offre, ora come allora, esempi di generosità fino all’estremo
sacrificio, meritandosi il ringraziamento commosso ed indiscusso di
tutta la Comunità.
Il parallelismo si impone anche perché proprio da domani, 26 Aprile
2021, a 70 quasi di distanza, con una altra, diversa guerra in atto,
sembra schiudersi un nuovo percorso di speranza e libertà per tanti
concittadini.
Che hanno sofferto, in termini di salute e perdite dei propri cari, ma
anche per gli estremi sacrifici economici che hanno dovuto affrontare;
ed ora vogliono potersi lasciare tutto alle spalle.
Prefettura di Latina
Ufficio Territoriale del Governo
Allora, lo spirito di Comunità seppe ribellarsi al male e, subito dopo,
immaginare un traguardo oltre gli odi fratricidi; elaborando, attraverso
i padri costituenti, una traccia indelebile dentro cui sviluppare i diritti
essenziali di una moderna democrazia.
Quello spirito di rinascita seppe scegliere il campo della Democrazia
contro il pericolo di nuovi errori totalitaristi; consapevole che
garantendo diritti di Libertà a tutti avremmo costruito quel percorso
ideale che partiva dalla Liberazione per approdare alla Libertà.
Questo credo sia il contenuto progressivo di quel messaggio da
richiamare in questi tempi confusi, dove i diritti di libertà (allora
palesemente conculcati dalla barbarie nazista) oggi invece si
intrecciano in una sterile contrapposizione tra salute ed economia.
E’ infatti proprio sulla difficilissima individuazione della più giusta
misura della contrazione della seconda (economia) a vantaggio della
prima (salute), in un equilibrio sostenibile per tutti, che si gioca non solo
l’uscita definitiva dalla guerra pandemica, ma, anche, il consolidamento
ed il rinnovamento di una democrazia.
Questo ci chiedono di garantire le giovani generazioni: essere
equilibrati ed inclusivi.
Ci ascoltano parlare dei nostri padri come eroi, ma a tanti anni di
distanza possono davvero recepire il senso di quella storia se saremo
noi e le nostre condotte a dimostrare di averne seguito l’esempio.
Prefettura di Latina
Ufficio Territoriale del Governo
Progettando bene un futuro per loro di opportunità e di fiducia.
Il mio breve pensiero non può che andare anche a coloro che avrebbero
desiderato partecipare proprio in ragione della delicatezza dei tempi,
ma che non abbiamo potuto schierare insieme a noi.
Presto, ne sono sicuro, dalle agorà virtuali cui ci costringe la pandemia
ritorneremo alle agorà fisiche, come questa di oggi, così poco
partecipata in relazione all’importanza dell’evento.
Ma, intanto, cerchiamo di capire che la concretizzazione finale della
vittoria, ora come allora, passa attraverso il rispetto di comportamenti
e stili di vita che sapremo ancora mantenere in questo – speriamo –
ultimo miglio che ci separa dal traguardo della liberazione e, in chiave
più ampia, della ritrovata libertà.


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