ITALIA – I nuovi contagi da Covid-19 fatti registrare nelle ultime settimane e, in particolar modo, in prossimità delle feste natalizie, hanno stravolto lo scenario in vista dell’imminente fine dell’anno, con un nuovo decreto che di fatto ha chiuso i locali da ballo – e ha anche vietato i concerti e le feste all’aperto e nelle piazze.

Di conseguenza, in queste ore a far sentire la propria voce sono stati i tanti commercianti i quali, esattamente come 12 mesi fa, si sono visti costretti a chiudere le proprie attività all’avvicinarsi dell’ultimo dell’anno.

Da Gianni Indino, presidente del Silb – sindacato dei locali da ballo – dell’Emilia-Romagna, che chiede «ristori immediati, tempi certi di riapertura e rimodulazione delle tasse che hanno strangolato le nostre imprese» fino al presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il quale teme che «il proliferare di feste private incontrollabili. E’ l’unico punto su cui io avevo suggerito di utilizzare il super Green pass e magari anche i tamponi».

Se infatti non ci saranno veglioni nei locali o in piazza, chi ha fatto il vaccino o è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e ha il Super Green pass potrà andare a cena al ristorante o a casa di altre persone, senza nessuna limitazione sul numero degli invitati – diversamente da come accaduto lo scorso anno.


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