Malasanità : 11 anni fa morì un ragazzo di 14 anni di Cisterna , i familiari risarciti con un milione dall’ASL, ma non è giusto

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LATINA- Riccardo Marzoli aveva solo 14 anni, quando la mattina del 15 luglio del 2009 ebbe forti dolori addominali e la mamma lo accompagnò al punto di primo intervento di Cisterna, dove la dottoressa di turno gli diede alcuni antidolorifici. Ma i dolori non passarono, anzi aumentarono e così la mamma decise di portarlo al Santa Maria Goretti, dove fu operato per un’occlusione intestinale. Purtroppo, dopo 3 settimane, il ragazzo morì : era l’8 agosto del 2009. Una tragica fine per un adolescente. Ci fu malasanità, ma dopo 11 anni i colpevoli non sono stati individuati in sede penale. I parenti hanno avviato un procedimento civile per il risarcimento danni che è stato riconosciuto. Alla mamma di Riccardo andranno 402 mila euro, al padre 176 mila, il resto ai tre fratelli, per un totale di 924.881 euro.
UN fatto grave perché ci fu negligenza e non si agì con tempestività. L’ASL, alla fine, ha riconosciuto l’errore che fu compiuto al punto di primo soccorso di Cisterna e il ritardo dell’operazione al Goretti e così ha provveduto a risarcire il danno. Ma un adolescente di appena 14 anni non può morire così, per un’occlusione intestinale, per negligenza, in un’epoca in cui ci sono molti più strumenti per prevenire danni letali.


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