Maltrattamenti a Piazza Dante, e se finisse come a Rignano?

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LATINA – Niente da fare, la politica latinense non decolla. Sulla stampa locale poche notizie e molta fuffa, Johan ha notato che l’unico pezzo degno di nota è quello sul sostegno dei “Conservatori e Riformisti” di Latina a Calandrini. Difficile capire chi siano, ma è possibile gridare al miracolo, i riformisti a Latina esistono ancora!!! La “specie” era considerata estinta in palude da almeno trent’anni. Sarà per questo che Johan ha trovato più interessanti i pezzi sull’udienza che si svolgerà domani davanti al Tribunale del Riesame di Roma per discutere l’appello presentato dalle maestre di Piazza Dante accusate di maltrattamenti, “oltre che fisici, anche di natura psicologica”, come scrive Latina Oggi a pagina 4.

Facciamo un passo indietro. L’indagine sui maltrattamenti di Piazza Dante viene avviata in seguito alle segnalazioni di alcuni genitori. Dopo la visione delle registrazioni dei filmati delle telecamere nascoste il GIP ha sospeso due maestre per un anno. Johan, da garantista vero non commenta le indagini, né esprime giudizi sul lavoro degli inquirenti. Però ha voglia di capire,  per fare ciò compara la vicenda di Latina con altre simili, ma non uguali, avvenute in Italia.  Ha letto su Latina Oggi che i video dei maltrattamenti saranno proiettati in aula, questo fatto lo ha incuriosito tantissimo. Perchè tanta curiosità? Il primo indizio è saltato fuori quando ha letto che “il magistrato (GIP) non ha accolto gli arresti domiciliari richiesti dal PM”, probabilmente riteneva i “maltrattamenti” non così gravi da giustificare “l’arresto”. I difensori, dopo aver visionato i filmati, parlano di “situazione al limite della normalità”, con alcuni momenti di nervosismo da parte delle maestre causate dalla “vivacità in particolare di un bambino e per la paura che si potesse fare male”. Insomma, ne più ne meno quello che succede nella grande maggioranza delle scuole italiane!!! Leggendo l’articolo si intuisce che il bambino al centro delle “attenzioni”, e quindi dei maltrattamenti, è sempre lo stesso. Il commentatore dall’aldilà, comunque, è rimasto colpito anche da un servizio andato in onda su Lazio TV dove, tra tante mamme urlanti, ce n’era una molto timida che con voce bassa e senza urlare diceva alle altre mamme che, a suo avviso, quello che succedeva in quella classe era del tutto nella norma e non emergeva nessun maltrattamento.Di solito sono quelle voci che non hanno spazio.

Domani al Riesame qualcosa di nuovo verrà fuori, ma un interrogativo inizia a farsi largo nella testa di Johan, e se finisse come Rignano? Per quelli che hanno la memoria corta, è giusto ricordare che tutti gli imputati di Rignano Flaminio, accusati di reati ben più gravi di quelli imputati alle maestre di piazza Dante, sono stati assolti anche in appello con formula piena.

Anche in quel caso l’inchiesta era partita da una denuncia dei genitori!!!

Goede avond wij verkopen morgen.

 


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