Tutto tace in merito alla richiesta di convocazione della Commissione Sport presentata lo scorso 5 agosto dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella, e sottoscritta dai colleghi dell’opposizione. Un silenzio che offende e allo stesso tempo preoccupa lo stesso Marchiella e la consigliera comunale Matilde Celentano.

 “Ci viene quasi da sorridere ripensando ai propositi di speranza e innovamento annunciati nel famoso libro nuovo presentato da Coletta nel 2016, in piena campagna elettorale. Siamo fortemente preoccupati, invece, se immaginiamo il <secondo tempo> promesso dal sindaco uscente e dalla sua maggioranza in vista delle prossime elezioni: considerando i presupposti, rischia di essere la prosecuzione del nulla di fatto della prima parte e non osiamo pensare a come potrebbero essere i tempi supplementari! Comprendiamo che Lbc sia interamente assorbita dagli slogan e dalle plateali iniziative ideate per l’appuntamento con le urne ma non possiamo accettare che abbia completamente dimenticato di amministrare la città! Un esempio evidente è la nostra richiesta di convocazione della Commissione Sport, del tutto ignorata dal presidente D’Achille: non ricorda, il presidente, che lo Sport è innanzitutto Cultura, è socialità, aggregazione, crescita dei nostri giovani? Non rispondendo alla nostra richiesta, D’Achille in queste settimane ha ignorato tali valori, proprio come ha fatto in questi l’Amministrazione non occupandosi in alcun modo dei bandi sugli impianti sportivi e sull’assegnazione delle palestre. Un silenzio che non prende in considerazione le priorità dei cittadini e che allo stesso tempo sminuisce l’unico vero mezzo a disposizione dell’opposizione: le interrogazioni, le mozioni e, di conseguenza, le richieste di convocazione delle commissioni!”.

 Marchiella e Celentano hanno poi lanciato un appello…al buon senso:

“Ci auguriamo che si trovi comunque il modo ed il tempo di convocare questa commissione: con un po’ di buona volontà e di buon senso potevano trovare una data nonostante la seduta del Consiglio Comunale e nonostante la pausa di Ferragosto. In caso contrario, vorrà dire che non sanno cosa dire! Non hanno idea di come arrivare ai bandi sugli impianti sportivi e sull’assegnazione delle palestre e non sanno come gestire un percorso la cui responsabilità non può essere dirottata agli Uffici. E’ la politica che deve dare gli indirizzi, è la politica che deve cercare un confronto con i diretti interessati: per iniziare sarebbe bastato incontrare tutte le società coinvolte e in un secondo momento si sarebbe dovuto fissare un dialogo con ognuna di queste, recependo le sue esigenze, le sue problematiche e le sue disponibilità. Con questo metodo avremmo messo nella condizione di partecipare chi ne era in grado. Coletta non si nasconda dietro l’alibi del Covid, perché i bandi si potevano fare molto prima e perché proprio in piena pandemia era d’obbligo lavorare per il rilancio del sociale e quindi per il rilancio dello sport”.


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.