Mercato immobiliare: Vendite in rialzo, ma scarsa qualità energetica. Nardi: «Incentivare la casa verde»

398

santino nardi

LATINA- Il 2015, dopo diversi anni caratterizzati dal segno meno, ha visto il suo bilancio chiudersi in positivo per quanto riguarda le compravendite nel mercato immobiliare. I dati raccolti dal Report urbano Fiaip confermano infatti i lievi segnali di miglioramento, già registrati dalla Federazione nel primo semestre 2015. Analizzando la nostra provincia, anche per essa si consolida il trend di ripresa degli investimenti nel mattone e aumentano le richieste di acquisto. Fatta eccezione per i prezzi che restano in territorio negativo (ennesima diminuzione media di circa il 2,5% registrata nell’anno), tutti gli altri fattori propongono infatti il rialzo: aumentano il numero di compravendite effettuate, si riducono i tempi di vendita, si restringe la forbice tra prezzo richiesto e offerto. Nel dettaglio le compravendite sono salite del +7%, il tempo medio di vendita è sceso da 9 a 7 mesi, così come gli sconti tra prezzo richiesto e prezzo di vendita si attestano a circa il 10%, rispetto al 15% del triennio precedente. Quali sono state le principali cause della ripresa? «Alla ritrovata disponibilità degli Istituti di credito all’erogazione di mutui alle famiglie – risponde il presidente provinciale Santino Nardi -, si è aggiunta la maggiore propensione dei proprietari venditori a rivedere al ribasso le richieste, gran parte di queste precedentemente rimaste a lungo ancorate ai valori del 2007, oggi assolutamente non più realizzabili. Inoltre i rendimenti nulli dei titoli di Stato e la crescente sfiducia sulle obbligazioni bancarie hanno pian piano orientato una parte di quella domanda che, nel corso della crisi, era rimasta sospesa». A fronte di questa dinamica positiva del mercato, i dati relativi alla qualità energetica degli edifici compravenduti non registrano però sostanziali mutamenti rispetto all’anno precedente. Il mercato rimane dominato da edifici di qualità energetica scadente, con un peso degli edifici di classe G che varia dal 72% per i monolocali ad un 57% per le villette. «Promuovere una qualità energetica ottimale delle nuove costruzioni – sottolinea Nardi – e incentivare un rinnovamento degli edifici esistenti, anche da un punto di vista delle prestazioni energetiche, rappresenta un driver fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e degli impatti ambientali negativi ad essi associati». Per questo motivo l’ENEA, l’Istituto per la Competitività (I-Com) e la Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionisti (FIAIP) hanno realizzato per il terzo anno consecutivo un monitoraggio delle dinamiche del mercato immobiliare osservate rispetto alla variabile efficienza energetica. Più nello specifico, sono state analizzate le transazioni immobiliari nell’anno appena trascorso rispetto alla classe energetica degli edifici presenti sul mercato, inoltre si è indagato sulla percezione dei diversi attori del mercato immobiliare rispetto all’importanza del tema efficienza energetica, osservata attraverso la mediazione degli agenti immobiliari professionisti. Secondo i risultati gli edifici appartenenti alle prime tre classi energetiche (A+, A e B) rappresentano una piccola percentuale, compresa tra il 7% e il 13% a seconda della tipologia d’immobile, rispetto al totale degli immobili compravenduti, dati in assoluta continuità rispetto all’anno precedente. Interessante il dato relativo all’ubicazione dell’immobile: se per tutti gli edifici collocati in zone centrali, semicentrali, periferiche e di estrema periferia la percentuale di edifici compravenduti appartenenti alle classi energetiche A+, A e B ha un peso relativo compreso tra il 6% e l’8%, lo stesso dato, per gli immobili di pregio, raddoppia raggiungendo valori prossimi al 18%. L’analisi dei dati rispetto allo stato di conservazione dell’immobile conferma la buona qualità degli edifici di nuova costruzione (poco meno del 50% sono in classe energetica A+, A o B). In ripresa anche i dati relativi agli edifici esistenti, con un 10% circa degli immobili in buono stato di conservazione o recentemente ristrutturati che appartengono alle prime tre classi energetiche (nel 2014 tale dato era circa la metà), mentre permane, per ovvie ragioni, la criticità degli immobili da ristrutturare. Sebbene il dato sugli edifici ristrutturati sia in ripresa rispetto all’anno precedente, rimane una forte criticità sul basso numero di ristrutturazioni edilizie che abbiano previsto anche gli aspetti energetici del rinnovamento di un edificio. Passando all’analisi dei dati più qualitativi dell’indagine sulla percezione del concetto della performance energetica da parte di chi compra o vende un immobile, emerge, in continuità con l’anno precedente, una criticità nel saper valutare la qualità energetica di un immobile. «I dati diramati dalla Federazione dicono infatti che il 54% di chi compra un immobile non sia in grado di valutare adeguatamente la prestazione dell’abitazione che sta acquistando – spiega Nardi – percentuale che sale al 65% nel caso di chi vende. Inoltre, dall’analisi emerge che l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) non aiuta ad orientare il mercato, visto che il 58% di chi vende o compra un immobile non sembra ritenerlo uno strumento utile». «La situazione migliora, ovviamente, guardando agli attori professionisti del settore come gli agenti immobiliari – aggiunge il Presidente – per il 70% e oltre dei quali l’attestato di prestazione energetica risulta utile. È evidente che esistano ampi spazi di miglioramento: l’APE è uno strumento potente d’informazione sia per l’acquirente che per il venditore – aggiunge Nardi –, può dare la misura del comfort abitativo di un immobile e diventare il riferimento per una riqualificazione veramente ‘intelligente’ che aumenti, di conseguenza, il valore economico dell’edificio. Proprio per questo, le agenzie immobiliari hanno un ruolo strategico e rappresentano il trait d’union fra i diversi attori: imprenditori, proprietari e inquilini». Per colmare questo gap negativo l’ENEA , FIAIP ed I-Com stanno organizzate giornate informative rivolte agli operatori del settore per promuovere l’APE e verranno realizzati materiali divulgativi che le agenzie immobiliari veicoleranno ai propri clienti attraverso i diversi canali a loro disposizione.

 

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedentePresso l’Aula Magna dell’Università: corso per la formazione professionale continua, organizzato dall’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
Articolo successivoNuovi limiti sulla pontina, la Provincia attacca l’Astral. Calvi accusa Forte e la Regione, su change.org parte la petizione per chiedere il ritiro del provvedimento