APRILIA – Nella giornata di ieri si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro; un’operaio, di origini cinesi, ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto su cui stava effettuando dei lavori di manutenzione.
Sono proseguite per tutta la notte le indagini degli Ispettori del Lavoro dell’Asl, impegnati nelle ricostruzioni dell’incidente. G.X., l’uomo di 62 anni di origini cinesi, stava lavorando al ripristino di una guaina impermeabilizzante, quando ha presumibilmente messo un piede in fallo o perso l’equilibrio, effettuando una terribile e fatale caduta nel vuoto da un’altezza di 8 metri. Caduta che gli è costata la vita.
Al momento dell’allerta ai soccorsi, chiamati dai colleghi, sembrava esistere ancora la possibilità di salvare la vita all’uomo; ma, arrivati sul posto e tendando in ogni modo di evitare la morte, il personale sanitario ha dovuto poi constatare la tragedia.
Sul posto, oltre ai soccorsi, sono giunte le forze dell’Ordine e il personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl. E’ da stabilire, infatti, con l’esame dei documenti dell’azienda, quale fosse l’esatta mansione dell’uomo che si trovava sul tetto, se fosse dotato di dispositivi antinfortunistici ed analizzare i rapporti sul lavoro.
Sarà disposta un’autopsia sul corpo, per escludere cause di decesso riconducibili ad un malore.
I lavori di ripristino che stava effettuando il 62enne erano stati disposti e commissionati dall’amministratore dell’azienda, uomo di 34 anni anch’esso di origini cinesi, che è indagato dallo Spresal (servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Asl) per omicidio colposo.
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