Panorama Latina: per la Uiltucs la proposta aziendale non è adeguata ad un vero piano sociale “lasciamo decidere ai lavoratori ed alle famiglie senza ostruzionismo aziendale, il Gruppo ha già recato danni irreparabili a questi lavoratori, la proposta non risponde ad un piano sociale, la proposta non prevede nessun lavoratore ricollocato nel Lazio, chiediamo l’incremento sulle ricollocazioni, ricordiamo nel perimetro di 80 chilometri ci sono 10 punti vendita del Gruppo Pam, le lavoratrici i lavoratori di Panorama pretendono e si esprimeranno con il REFERENDUM nei confronti di una Società per Azioni che sino all’ultimo giorno, prossimo 31 luglio data della chiusura è attenta al solo profitto”.
La Uiltucs Latina ha comunicato a Pam Panorama, nell’incontro avvenuto e terminato in data odierna, di non avere il mandato dei lavoratori alla sottoscrizione della proposta di accordo sostenuta da Pam Panorama.
“Abbiamo, durante il confronto, esposto le criticità di questo annunciato PIANO SOCIALE, invitiamo da giorni la Società per Azioni ad impegnarsi con un piano concreto, vero che risponda alle difficoltà dei tanti lavoratori, i quali inevitabilmente subiranno la chiusura dell’Ipermercato di Latina per cause aziendali. Per noi della Uiltucs Latina la proposta non risponde agli impegni assunti dal Gruppo nella giornata di Sciopero dello scorso 9 Luglio. Manifestazione nella quale i lavoratori, con sacrificio e determinazione, hanno dimostrato le vere difficoltà e disagio che Panorama sta causando ai lavoratori di Latina.
Ad oggi la proposta per la fuoriuscita volontaria si limita ad un budget/somma per una parte di lavoratori e non per l’intera forza lavoro, raggiunto il numero di 20 (equivalenti full/time). Per gli altri non ci sarà l’incentivo all’esodo. Sosteniamo come Uiltucs Latina che le somme messe a disposizione, e limitate per pochi, non esprimono risposte a tutti i lavoratori che valuterebbero la fuoriuscita.
Panorama Latina mette a disposizione trasferimenti solo al nord Italia, sosteniamo come Uiltucs Latina che un Società per Azioni ancora presente nel territorio Pontino (Formia) ed ambito regionale dovrebbe ricollocare più lavoratori possibili nel Lazio, la risposta oggi alla nostra richiesta di trasferimento e possibilità nel Lazio è stata nuovamente non esaustiva, la Direzione ha dichiarato che non è possibile ricollocare nessun lavoratore nel Lazio.
Noi crediamo, come avvenuto in altre aziende, che Panorama, vista la decisione di chiudere a Latina, non dovrebbe eccepire le ricollocazioni nel Lazio sostenendo ed affermando che i siti nel Lazio non possono ricevere lavoratori di Latina perché hanno produttività già bassa.
Altro elemento importante che riteniamo indispensabile, la quale Direzione ha eccepito, sono i tempi di scelta, per noi troppo immediati e tempestivi. I lavoratori e le loro famiglie, dopo 30 anni di lavoro, debbono avere il giusto tempo per scegliere, condividere il loro futuro, oggi purtroppo cancellato a causa di Panorama che ha inviato DISDETTA del contratto di fitto, circa un anno fa alla proprietà del centro. Oggi assistiamo ad una fuga di Panorama senza un piano sociale che non risponde ai lavoratori e lavoratrici. Panorama continua a dire che la chiusura non era programmata e di conseguenza non ha destinato somme e ricollocazioni. Nel contempo scappa proponendo un piano che possiamo chiamare aziendale, non sociale. Un piano attento al profitto e senza la ricollocazione di un solo lavoratore nel Lazio”.
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